elenco di determinazioni come sintesi dell'ipotesi di episteme costruita nel presente sito
questa ipotesi di episteme esprime le seguenti concezioni speculative:

1.] la distinzione tra Dio e il principio, identificato questo all’essere in sé, origine di tutta la realtà necessaria, tra cui Dio. Il principio come esistenza pura, determinando la propria esistenza, è il fondamento come auto-fondamento. La coerentizzazione logico-formale di tale condizione (fondante = fondato) determina, per il rispetto dei principii di identità e di non contraddizione, la strutturazione del principio nell'ente eterno (ovvero la proiezione in esso della differenza interna al fondamento, così esteriorizzata), il macro-ente dell'Intero che include Dio. Il divenire, inteso come auto-esistenzializzazione dell'esistenza (il venire all'esistenza dell'esistenza dall'esistenza), è quindi il fondamento dell'eterno. La protologia è la scienza del principio, l'ontologia è la scienza dell'Intero (ente eterno). La teologia è parte dell'ontologia come Dio è parte dell'Intero.
2.] il conseguente schema quadripartito, con la distinzione della realtà in mondo necessario, Dio (il soggetto necessario), mondo creato (la creazione) e uomo (la creatura). Viene descritta la struttura di Dio, nucleo dell’essere, e delle diverse ipostasi dell’esistenza (uno, diade, iperuranio, fonte, tecnica, caos, Dio, Trinità, Cristo, essere, mondo, cosmo, natura, eden, paradiso, stato, chiesa, ecc.).
3.] una dottrina del senso: Dio crea l’uomo per completare la propria natura, e si completa solo con l’uomo etico, cioè con l’uomo di buona volontà, che imita cioè le condizioni (sacrificali) di Dio e del processo creativo e salvifico.
4.] la dottrina del giudizio universale, riconducente il darwinismo al cristianesimo: la selezione naturale (soprannaturale) è operata da Dio tra le creature, per misurare (con le loro opere) il loro grado etico di "adattamento" al paradiso (Lc 9, 62).
5.] la dimostrazione dell'esistenza di Dio, condizione per la descrizione della realtà necessaria includente il soggetto. Le dimostrazioni sono dette "epistemiche" perchè fondate sull'episteme, cioè sullo schema quadripartito.
6.] l’attualizzazione integrale dei sistemi di filosofia storici, operata attraverso un opportuno dimensionamento degli oggetti della metafisica rispetto alle determinazioni quantitative della cosmologia contemporanea (contemplante infiniti universi), tra cui il platonismo, l’aristotelismo e la cosmologia aristotelica (epistemizzazione ottenuta con l'ipotesi di una cosmologia epistemica). Si formula una concezione integrale dell’hegelismo, inteso come costruzione neo-biografica dell’identità di Dio con la creatura umana, consentita dall’incarnazione cristica, che "assume" in Dio i “dati” della creazione.
7.] i fondamenti dell’etica, intesa come imitazione da parte dell'uomo della condizione sacrificale cristica attuale.
8.] la dottrina della religione, intesa come riconduzione del freudismo al cristianesimo, essendo il totemismo, associato al complesso di edipo, l’essenza del male, intesa come pulsione dell’uomo a sostituirsi al Creatore (vengono quindi analizzate le condizioni strutturali fondanti tale pulsione, anche espresse dalla "struttura originaria" di Severino). Alla dottrina della religione appartiene la descrizione del sacrificio cristico attuale e delle condizioni umane che lo devono imitare (ecclesiologia).
9.] la dottrina dello stato, inteso come proiezione terrena di una parte paradiso. Dalla descrizione dello stato si deriva la descrizione del paradiso, il quale, essendo “standard”, cioè necessario e univocamente determinato dal principio (un paradiso inteso come "casa tecnica" di Dio), consente di descrivere lo stato, cioè ciò che per essenza lo stato deve essere eticamente. Vengono quindi posti i fondamenti scientifici del comunismo, del totalitarismo (eticamente corretto) e della democrazia, istituzioni paradisiache che successivamente vengono proiettate dall'uomo in terra e nella storia.
10.] la dottrina della tecnica, intesa come struttura interna al paradiso, proiettata nella tecnologia e nell’economia terrene.
11.] la dottrina del diritto, la quale, dipendendo dall’etica e dal giudizio universale, deve essere concepita come determinazione delle condizioni ottimali perché l’uomo possa attuare il sacrificio su cui deve essere giudicato "adatto" al paradiso, condizioni che devono imitare quelle di Dio prima della creazione (cioè del suo sacrificio creatore), condizioni ovvero corrispondenti al benessere paradisiaco e quindi sociale.
12.] la dottrina della storia, storia che, seguendo lo schema utilizzato da Dante nella Divina Commedia, è stata concepita come contestuale discesa agli inferi e ascensione al Cielo, rappresentando la "storia del progresso" il percorso ascensionale dell'umanità nella storia, e la civiltà della tecnica il paradiso celeste così raggiunto.