analisi [in forma di tabella] di alcuni SITPP [= sistemi ideologici trasformativi
paralelli e permutativi]

introduzione: il paradigma di fondo corrisponde a una pagina del libro di vittorio messori "ipotesi su gesù" [ma esso lo si conosceva già]. dice l'episteme: "tutto è vero" [... a certe condizioni]. la verità è la fede, che la racchiude nella forma nascosta del simbolo [hegel]: "parabola" [gesù: "parlo in parabole ..."]. i sistemi di filosofia storici [che severino chiama nella sua storia della filosofia "episteme", e che più correttamente, secondo vigna, vanno chiamati "forme dell'unica episteme"], totalizzanti [ad esempio, platone] o parziali [ad esempio, spinoza], sono una riproduzione [parallelismo] dello schema di fondo della fede, e lo modificano [trasformazione] per alcuni aspetti [permutazioni]. in quanto fanno questo, essi non sono la verità [= episteme, che è la fede nella forma del concetto: è come se si dicesse "ciò che gesù intendeva dire realmente", e lo si dice in modo non più nascosto/non più parabolico: aletheia = disvelamento], ma sono detti ideologie. ora si danno alcune determinazioni-base della fede cristiano-cattolica, si espongono le ideologie nella parte che modifica la fede, e poi si illustra il significato vero e nascosto della fede [episteme]. nel successivo paragrafo PTF1475 [...] si spiega perchè la verità viene modificata: ogni modificazione è "di comodo", comportando una opportunistica [generalmente inconscia] modifica dell'etica ["meno dovere e più piacere": questa è la ragione dell'errore].

ideologie analizzate:
marxismo [di cui tratta quella pagina del libro di messori, che cita lo studio di altro autore]; nazismo; neoparmenidismo.

nota: il disvelamento epistemico della verità della fede è forma di "deflorazione" della fede: ciò può avvenire solo se è lecito, e la fede permane "vergine"; le ideologie hanno operato una "deflorazione illecita", per cui essa ha corrisposto a una "profanazione" della verità, profanazione in cui consiste l'essenza della modernità. ad esempio: tutti sanno che l'uomo, senza vestiti, è nudo. la modernità pretende di mostrare questa nudità dell'uomo: questo "mostrare" è inteso come "conoscenza", ma di fatto è atto empio [blasfemo], perchè di fatto gli uomini vanno in giro vestiti, e ciò per una precisa ragione: il luogo della nudità è il paradiso, e in terra [dice l'episteme] "è proibito ciò che in paradiso è lecito". l'essenza della modernità è mostrare il paradiso in terra, e per questo, in quanto il paradiso è [comunque] "verità", da ciò deriva la modernità come "provocazione" per la fede cristiana: i fedeli sanno che la modernità è verità, e sono da essa tentati. si tratta di capire che questa verità va, insieme, "conosciuta e nascosta". l'episteme è legittimato a conoscerla.

determinanti-base del pensiero messia popolo eletto divinità paradiso tempio scopo mezzo nemico
verità [secondo il simbolo]: fede cristo cristiani dio paradiso tempio salvezza morale diavolo
ideologia: marxismo
[nessuno] proletariato uomo terra fabbrica salvezza lavoro ricco
ideologia: nazismo hitler ariani uomo patria partito salvezza razza ebreo
ideologia: neoparmenidismo [nessuno] genere umano uomo eterno tecnica salvezza verità nulla/fede
verità [secondo il concetto]: episteme cristo cristiani dio e uomo paradiso tempio/tecnica salvezza morale diavolo