proposizioni sul rapporto tra totalitarismo, democrazia e repubblica

1.] dio, per creare, ha separato cristo dalla tecnica, e così dal potere statale temporale: “io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò di nuovo con voi nel regno del Padre mio” [mt 26, 29].
2.] il potere politico è quindi proibito all’uomo [gn 3, 22-24].
3.] il potere non può essere posto al servizio dell’uomo. l’essenza del potere è egoistica. il potere serve per ottenere il proprio vantaggio. non può esistere potere dell’amore che non sia espressione di amore verso se stessi.
4.] nel vangelo, due discepoli mostrano l’essenza del potere, cercando di ottenere ciò che l’uomo inconsciamente vuole sempre ottenere: essi chiedono a gesù i primi posti in paradiso al suo fianco.
5.] il potere è sempre ricerca della santità, cioè del dominio assoluto, sul paradiso come sulla terra.
6.] gesù risponde dicendo che l’uomo è primo, se è il primo a servire.
7.] si ritiene che, posta l’essenza egoistica del potere, il potere può “servire” altruisticamente l’uomo [secondo l’amore], e quindi garantire all’uomo in questo modo il reale e efficace vantaggio egostico del potere [secondo le condizioni poste da gesù - punto 6.]], a due condizioni:
 
a.] rinunciare al potere.
b.] esercitare il potere con l’attribuire il proprio potere, a cui si rinuncia formalmente, a dio, che lo esercita in favore dell’uomo. solo dio stabilisce infatti la gerarchia delle anime in paradiso. la determinazione di questa gerarchia è la sola essenza del potere, ed essa non dipende dall'uomo [ogni altra forma di potere terreno è una sua simulazione].
 
8.] questa concezione del potere corrisponde alla concezione di hobbes:
 
a.] l’uomo col potere domina ogni altro uomo.
b.] tutti gli uomini cercano di dominarsi reciprocamente [la lotta di tutti contro tutti].
c.] perché cessi la lotta, gli uomini devono rinunciare al potere e attribuirlo al leviatano [immagine di dio e dei politici].
 
9.] tutto ciò è vero non perché il potere sia intrinsecamente dannoso e distruttivo, ma solo per la condizione di cui al punto 1.]: dio ha rinunciato al potere temporale, e quindi se l’uomo ha il potere temporale nella dimensioni terrena, l’uomo è dissimile da dio, e il potere temporale diventa distruttivo. è anche questo il senso delle parole di papa benedetto XVI: il potere temporale è il “fuoco” di prometeo:
 
a.] l’uomo non deve darsi questo potere.
b.] cristo dà questo potere all’uomo, cristo lo esercita al posto dell’uomo in favore dell’uomo.
 
10.] storicamente, il totalitarismo nasce come sistema di potere che impone la sua volontà, con la forza, ai cittadini. esso viene per questo opposto alla democrazia.
11.] la democrazia si oppone al totalitarismo per affermare la libertà del cittadino, ma anche per attribuire al cittadino il potere, detto sovranità del popolo [secondo l’art.1 della costituzione della repubblica democratica italiana].
12.] affermando la sua libertà, il cittadino con la democrazia attribuisce a se stesso potere sovrano, e lo esercita.
13.] questo potere non è, in quanto democratico, un potere diverso dal potere totalitario. come detto al punto 3.], il potere ha sempre una natura egoistica, e quindi la sovranità democratica è potere che ha la stessa natura del potere totalitario, con la differenza che ad esercitare questo potere è nella democrazia ogni singolo cittadino.
14.] secondo i punti 5.], 7.] e il punto a.] del punto 8.], per il fatto di avere potere, il cittadino lo usa per dominare il suo prossimo.
15.] poiché però il cittadino non può esercitare questo suo potere e volontà di dominio direttamente contro gli altri cittadini [per il punto b.] di 8.]], lo fa indirettamente nel modo seguente:
 
a.] affermando un sistema economico, che domina su tutti i cittadini, stabilendo ricchezza e povertà.
b.] affermando la civiltà della tecnica e i suoi costumi, con la quale il cittadino domina sugli altri cittadini tramite il potere, assoluto, della tecnica, che la volontà democratica del cittadino asseconda.
c.] con la legislazione sulla vita, con cui il cittadino decide la vita e la morte degli esseri umani, tramite l’aborto e l’eutanasia [da qui la natura sacra e sacerdotale del potere democratico].
 
16.] non esiste quindi una reale differenza tra totalitarismo e democrazia:
 
a.] nel primo il dittatore è uno solo.
b.] nella seconda tutti i cittadini sono dittatori, ma si rispettano apparentemente in modo reciproco, cercando di esercitare il proprio potere [volontà egoistica di dominio], secondo le determinazioni di cui ai punti in elenco nel punto 15.]. apparentemente, i cittadini si rispettano, ma essi in realtà si combattono, cercando di dominarsi reciprocamente, attraverso l’economia e la tecnica, che la democrazia acconsente.
c.] la sovranità è potere, e il potere, secondo il punto 3.], è una forma di dominio.
d.] non si può ritenere che sia possibile l’espressione democratica di un potere altruistico e non violento, per quanto si è detto nei punti 3.] e 7.]:
 
d1.] il potere serve per servire se stessi, cioè per dominare il prossimo.
d2.] per servire il prossimo, occorre la rinuncia al potere, come cristo è attualmente separato dal potere.  
 
ne consegue che la democrazia, in quanto non è forma di rinuncia al potere, ma è forma di attribuzione del potere, al cittadino, essa dà al cittadino potere, ed è questo un potere egoistico, e quindi [secondo l’essenza del potere, di ogni potere] totalitario e dittatoriale, con la sola differenza, rispetto al totalitarismo storico, che questo potere è attribuito a tutti gli uomini.
17.] ciò può spiegare perché, in un regime democratico, ci sono i poveri, la condizione economica degli uomini è sempre più precaria, e la società è pervasa dall’angoscia per il potere della tecnica [intesa secondo severino e galimberti]: nella democrazia trova sfogo e viene liberata la volontà di dominio dell’uomo [di ogni singolo uomo], tramite la sua incanalazione nella norma giuridica. il potere sovrano è attribuito dalla democrazia al cittadino, e i cittadini lo usano per dominarsi reciprocamente, secondo l’essenza egoistica del potere, tramite l’economia e la tecnica. la democrazia acconsente acchè il potere sovrano del cittadino sia esercitato su tutti gli altri cittadini e su se stesso, in modo necessariamente distruttivo e violento, perché questo potere è anticipazione della riunione apocatastica di cristo con il potere statale, e quindi, poiché questa fase non è attuale, è potere dato all’uomo in una condizione dissimile dal potere dato a dio. il potere è cioè forma di anticipazione in terra del paradiso, anticipazione che è necessariamente distruttiva, perché l’anima-celeste è totalitaria.  
18.] l’uomo deve quindi rinunciare alla democrazia, secondo il principio del leviatano di hobbes [punti 2.] e 7.]].
19.] tramite il potere democratico, l’uomo sente di controllare il proprio destino nella storia. perché allora l’uomo, nella democrazia, non riesce effettivamente a controllare il suo destino nella storia, rispetto all’economia, alla tecnica, alla globalizzazione ? ciò può essere spiegato in base al paradigma hegeliano della signoria e della servitù:
 
a.] la signoria è la condizione del potere esercitato dall’uomo.
b.] la servitù è la condizione dell’uomo che è dominato dal potere.
 
accade che il cittadino, con il potere democratico, non riesce ad impedire di essere dominato, perché sempre tramite il potere democratico, ogni altro cittadino cerca di dominare il singolo cittadino. anche secondo il principio di hobbes della lotta di tutti contro tutti [punto b.] di 8.]], nella democrazia …
 
a.] l’uomo vuole dominare [secondo l’essenza egoistica del potere], e cerca di non essere dominato. il potere democratico, in quanto sovrano, è potere e per questo è una forma di dominio. il cittadino quindi utilizza il suo potere sovrano per dominare e per non essere dominato.
b.] ma il potere di difesa del singolo cittadino si scontra con la volontà di dominio [di dominarlo] di tutti gli altri cittadini [reciprocamente].
 
20.] la democrazia libera la volontà di dominio dei cittadini [sovranità = dominio], che non si esprime direttamente nella democrazia, ma si esprime nella economia e nella tecnica, e quindi indirettamente in queste, che sono forme di dominio che la democrazia libera e acconsente, per consentire ai cittadini di dominarsi reciprocamente, non a livello politico, ma a livello sociale.
21.] con la democrazia l’uomo sceglie gli strumenti sociali [l’economia e la tecnica] con i quali dominare il suo prossimo. la democrazia appare un potere “buono”, perché consente a ogni uomo di avere potere.
22.] la democrazia è opposta alla repubblica. l’essenza del potere [anche democratico], è monarchica: quando un uomo ha potere, l’uomo agisce come re per se stesso, e quindi tutti gli uomini sono suoi sudditi. la repubblica esprime l’esercizio del potere sul territorio pubblico dello stato, appartenente a tutti gli uomini. un potere autenticamente al servizio del cittadino è quindi un potere che rinuncia alla propria natura monarchica, cioè privata e egoistica, per attribuire se stesso a dio, che solo provvede a tutti gli uomini in modo imparziale [secondo giustizia]. con questa attribuzione del proprio potere a dio [cioè ai politici], il cittadino, insieme, rinuncia al potere e lo esercita come servizio al prossimo e, così, autenticamente a se stesso.