posizione
di tre possibili concetti di "apocalisse": atto creatore da parte di
dio; maturità educativa
nella crescita di ogni persona;
palingenesi [nel
significato della sacra scrittura]
1.]
un primo concetto è l’atto di volontà di potenza con cui dio spezza, rompe la
sua tendenza inerziale, per creare, agendo contro l’inerzia, schiacciante,
delle strutture della necessità [per ricavare, in esse, lo spazio per il
creato].
2.]
un secondo concetto è la maturazione individuale che si compie in ogni uomo.
3.]
il terzo concetto è quello di una maturazione che si compie per tutti gli
uomini contemporaneamente. è questo il concetto che gli uomini temono, perché essi
vogliono il male sulla terra.
4.]
si osserva che il figliol prodigo torna al padre per convenienza, e il padre
lo sa, e lo accoglie ugualmente [perché il padre, dio, non è gretto e meschino come gli
uomini, che ricattano il loro amore, corrispondendolo solo a un amore “debole”].
5.]
il figliol prodigo torna al padre perché sperimenta la caduta: il peccato
comporta sofferenza, immagine dell’inferno.
6.]
se l’umanità, che nella secolarizzazione si è allontanata da dio, appare come
un figliol prodigo nella piena fase del peccato, e stenta [nel terzo
significato] a tornare a dio, è perché non ha compreso la correlazione tra
peccato e caduta [messa in luce dagli scritti epistemici], secondo le parole di
gesù: “se non vi convertirete, perirete tutti”.