1.] la sociocrazia di comte consiste [come tutta la modernità] nell’apparizione del cielo sulla terra [mt 11, 12], descrivendo una umanità già celeste e paradisiaca [e quindi anche disinibita nei comportamenti].
2.] la storia come progresso è appunto proiezione dell’ascensione al cielo dopo la morte.
3.] in hegel il concetto sostituisce il simbolo, perché l’umanità vive come già in paradiso, e nel paradiso appare la verità, come invece essa è proibita, nascosta e quindi solo simbolica sulla terra.
4.] questo spiega perché comte possa sostituire alla trinità cristiana [simbolica] una trinità “concettuale” [grande essere/umanità, grande feticcio/terra, grande mezzo/spazio].
5.] comte costituisce un esempio di ciò che san paolo descrive come apparire dell’iniquo nel futuro [futuro che, rispetto a lui, sono i tempi moderni]: non in modo traumatico, o violento, ma come travisamento della tradizione, perché l’uomo moderno si considera come già risorto [moderno = celeste].