studio dei fattori induttivi di alienazione esistenziale nell’uomo moderno
 
1.] i fattori di alienazione dell’uomo moderno [fattori che qui ci si limita a elencare] possono essere i seguenti:
 
a.] dubbio di fede;
b.] paura della morte e senso del nulla;
c.] assenza di fondamento dell’etica;
d.] disorientamento nel cosmo [periferizzazione] e nella storia [temporalizzazione];
e.] filosofie casualiste [ad esempio, l’interpretazione darwiniana dell’evoluzionismo];
f.] assenza di senso;
g.] difetto di affetto;
h.] violenza sociale;
i.] violenza familiare;
l.] alienazione metropolitana [periferizzazione];
m.] assenza di centro;
n.] nichilismo in senso lato.
 
2.] questi fattori contribuiscono a delineare la condizione in cui si trova l’uomo moderno, il quale non è “moderno” secondo l’essenza, ma dice di se stesso di essere “moderno” perché la modernità è uno schema di interpretazione della realtà che serve, come meccanismo di difesa, a difendere l’uomo dall’alienzione indotta da alcuni di tali fattori, essendo uno schema di adattamento temporale rispetto alla temporalizzazione della storia e ad una data interpretazione del cosmo apparente.
3.] meccanismi di difesa dall’alienazione indotta da tali fattori possono essere i seguenti:
 
a.] il naturale e positivo amore dell’uomo per se stesso [questo elemento spiega sia la capacità di ogni uomo di poter vivere nonostate la presenza di tali fattori, sia la capacità di alcuni uomini, essenzialmente atei, scettici e agnostici, di poter vivere anche senza una prospettiva religiosa, cioè essi vivono positivamente anche in assenza di senso e di immortalità, a condizione però di un difetto altruistico nell’etica – possono essere ad esempio egoisti in senso politico -/invece, si ritiene che questo tipo di elemento non sia oggi più sufficiente nei giovani];
b.] la sofferenza psichica;
c.] la nevrosi religiosa;
d.] il suicidio;
e.] la pazzia [ad esempio, in nietzsche];
f.] la droga;
g.] un’alimentazione sbagliata;
h.] la violenza contro se stessi e contro l’uomo;
i.] l’egoismo, individuale e sociale;
l.] un erotismo immaturo;
m.] un’ideologia [fattore schematico interpretativo di se stessi e della realtà, di tipo surrogativo della verità].
 
4.] senza un meccanismo di difesa l’uomo non potrebbe vivere. il più efficace meccanismo di difesa potrebbe essere la fede, si ritiene perché la fede corrisonde alla verità, e la verità potrebbe essere la condizione necessaria per la salubrità psichica dell’uomo.
5.] la gente comune percepisce tutti i fattori di cui al punto 1.], sia pure inconsciamente. i giovani, in quanto tutti i giovani studiano, assorbiscono a scuola il nichilismo degli schemi culturali della modernità [cioè dell’interpretazione moderna della realtà], nel loro intelletto, di qui l’alienazione tipicamente giovanile, associata a crisi esistenziali tipiche dell’età, ma così aggravate dal nichilismo. gli scienziati sono la categoria più esposta alla penetrazione del nichilismo, anche se la più protetta a causa dei loro studi, che li proteggono dall’alienazione formando complessi schemi interpretativi di tipo difensivo.
6.] la soluzione al problema del nichilismo potrebbe essere la fede, e quindi il problema più grave  per l’uomo moderno è forse il dubbio di fede.
7.] la ricerca di senso e di riferimento spiega il bisogno delle masse e dei giovani di riferimenti identitari forti, di valori assoluti, anche dell’“uomo forte” [dittatura e totalitarismo], e del “genitore forte”. ricerca che è positiva, perché dio è appunto “forte”, e l’alienazione potrebbe nascere dall’assenza di dio.
8.] da questo punto di vista, mentre fino agli anni ‘50/‘70 la concezione cristiana dell’inferno poteva costituire causa di possibile nevrosi religiosa, oggi il recupero di tale concezione di uno dei fondamenti dell’etica cristiana potrebbe essere condizione essenziale per la salubrità psichica dell’uomo, una condizione consistente nella prefigurazione di un dio-genitore di tipo, insieme:
 
a.] ricco di amore, protettivo e misericordioso;
b.] ma anche educativamente severo e esigente.

9.] i fattori di cui al punto 1.] potrebbero essere la condizione strutturale del dannato.
10.] in riferimento al punto a.] del punto 3.], si aggiunge che l'uomo, per poter vivere, può non avere bisogno della verità ["avere la verità"], perchè l'uomo stesso è costitutivamente verità ["essere la verità"], per cui anche se non si crede in dio, se dio esiste, è come se si credesse in dio, perchè dio costituisce l'uomo geneticamente, per cui l'uomo può vivere anche se non sa che dio esiste, in quanto dio lo costituisce [inconsciamente, strutturalmente].