ipotesi di critica del neoparmenidismo
1.] severino sostiene quanto segue:
 
a.] l’essere occupa tutto ciò che esiste, e quindi non può sussistere il nulla.
b.] il divenire, inteso come uscita dell’ente dal nulla e ritorno dell’ente nel nulla, è impossibile, in quanto viola i principii di identità e di non contraddizione: un nulla, che diviene essere, e un ente che è prima nulla, poi essere, poi nulla di nuovo.
 
2.] nell’episteme, il nulla …
 
a.] … in quanto è nulla, può sussistere rispetto all’essere, perché, essendo nulla, niente può opporsi ad esso, e niente può riempirlo.
b.] … in quanto è detto e pensato, è qualcosa, e quindi è un modo dell’essere, quindi …
 
b1.] … uscire dal nulla e rientrare nel nulla da parte dell’ente significa uscire dall’essere [di cui il nulla è un modo] e rientrare nell’essere, …
b2.] … è poiché l’ente è esso stesso essere …
b3.] … ne segue che nel punto b1.] è rispettata la condizione di identità e di non cntraddizione, perché …
 
b3.1.] … ciò che esce dall’essere e rientra nell’essere è sempre l’essere, …
b3.2.] … e inoltre ciò che diviene dall’essere e nell’essere è l’essere stesso [l’ente, con l’essere al posto del nulla, che è un modo dell’essere].