proposizioni su temporalizzazione, progresso, evoluzione
 
1.] è evidente che l’evoluzione e il progresso non esistono, secondo come li intendono gli scienziati e i sociologi, cioè la scienza moderna, se non nella realtà necessaria o creata non apparente.  
2.] infatti:
 
a.] esiste un solo concetto di evoluzione, per il meglio, ed esiste un solo concetto di progresso, che differisce dal regresso.
b.] se esistesse realmente l’evoluzione, l’uomo non potrebbe intervenire in essa con la tecnica [a meno dell’’essenza di tale intervento, ma che non riguarda la dimensione terrena, di cui si dice oltre]. inoltre, neppure l’uomo potrebbe dire “ecco l’evoluzione”, oppure “l’evoluzione sta avvenendo”, se esistesse e fosse attuale l’evoluzione.
c.] la stessa cosa per il progresso.
d.] inoltre, non esiste progresso senza evoluzione: come questa non esiste, così il progresso.
f.] fenomeni come la degenerazione dei prodotti industriali [ad esempio, si osserva che a volte il nuovo è peggio del vecchio] dimostrano che non esiste il progresso, perché, se esistesse, il nuovo sarebbe sempre migliore del vecchio.
g.] infine: la sola esistenza della povertà, o teologicamente del “male”, dimostra che non esiste né evoluzione né progresso.
 
3.] la temporalizzazione è il processo per cui l’uomo dice “esiste un mutamento epocale storico, quindi esiste un cambiamento nei valori morali”, e inoltre “il nuovo è attuale e il vecchio è inattuale e superato”:
 
a.] come per l’evoluzione e per il progesso, …
b.] … per il fatto che essa è “detta”, la temporalizzazione non esiste. essa è solo una suggestione mentale, con cui giustificare la trasgressione morale.
 
4.] il concetto di intervento tecnico sull’evoluzione, di cui al punto b.] del punto 2.], costituisce l’essenza del progresso [occorre svolgere apposito paragrafo, per approfondire questa essenza]. l’origine di questo concetto sta nell’ascensione dopo la morte, in cui l’evoluzione è detta epistemicamente “verticale”, e consiste nella progressiva preparazione tecnica dell’anima al paradiso.
5.] così, la globalizzazione è proiezione dell’apocatastasi.
6.] il progresso, che avviene dopo la morte, viene quindi proiettato prima della morte, nei cambiamenti della realtà storica.
7.] nell’episteme il tempo storico attuale per l’umanità non cambia, ed è posto prima della preistoria.
8.] l’uomo moderno è partito dalla preistoria, ed ha proiettato i cambiamenti storici [meri fatti] su una scala storica temporale concepita come ascendente, appunto il progresso dell’evoluzione verticale, che conduce le anime al cielo dopo la morte.