determinazioni sulla tecnologia virtuale
 
1.] l’uomo apparente non si trova attualmente nella condizione naturale, la quale lo assimila a dio: la condizione naturale di dio e dell’uomo è quella teosferica: dio e l’uomo sono sfere immobili, incastonate in paradiso [e, nell’uomo attuale, nella stele, raggio spirituale di dio].
2.] infatti, non è possibile che dio, che è infinito, abbia [pur avendole] naturalmente mani e piedi, braccia e gambe, per nuoversi [li ha a livello virtuale]: dio sta naturalmente immobile, e così l’uomo, immagine di dio. quando si è parlato dell’anima-celeste, si è inteso parlare di un’anima immobile in paradiso, avente forma sferica, posta al centro del cosmo. tale è anche la condizione terrena dell’uomo.
3.] quindi, l’uomo sulla terra, avente non forma sferica ma cruciforme, definito epistemicamente come “uomo vitruviano”, è una muta/tuta-virtuale, con cui la sfera umana si cala in una realtà virtuale, e poiché c’è continuità tra la terra e l’universo, tutto l’universo apparente è realtà virtuale [energia interna a un gigantesco monitor/televisore: questo è dimostrato dal fatto che l’uomo apparente ha forma vitruviana, cioè virtuale].
4.] in tale considerazione ci sono implicazioni di ordine epistemologico. gli astronomi credono che l’universo sia reale. alcuni ammettono che l’universo è forse una simulazione virtuale. ma appunto l’universo lo è, proprio perché è immagine virtuale di un universo reale, e tra i due universi c’è il medium tecnologico, che gli scienziati non ammettono, perché, se esiste un “grande televisore” [racchiudente l’universo nel monitor], deve esistere anche un grande “tele-spettatore”, cioè dio/l’implicazione è che la materia esiste, ma non appare, e quindi tutta la scienza è come la teologia: ha teorizzato oggetti reali che non appaiono, ma che sono presupposti esistenti/infatti: se esiste il virtuale apparente, deve esistere anche il reale non apparente. quindi esiste [è ammesso esistente dalla scienza] anche ciò che non appare, come dio nella teologia.
4.] queste considerazioni sono state associate ad alcune dimostrazioni epistemiche.