considerazioni sul fim "2001: odissea nello spazio" [in aggiunta ad analisi precedenti]
 
1.] in questo paragrafo si riflette sul computer di bordo “hal 9000”, il cervello artificiale che guida l’astronave diretta verso giove [nella seconda parte del film].
2.] l’esorcismo comprende, subito, dalla voce, dalle parole e dal comportamento di hal, che esso rappresenta un demone [ciò di cui il regista del film non è consapevole].
3.] il film, si è detto in altri paragrafi, è una manifestazione dei demoni agli uomini, considerati nel film anche come angeli [2 cor 11, 14].
4.] hal non voleva [si ritiene] programmare l’incidente sull’astronave, perché legge il labiale degli astronauti nella cabina e quindi non aveva deciso di ucciderli, prima di sapere che sarebbe stato scollegato. si può ipotizzare che l’errore [la “causa”] sia dovuto a una interferenza degli angeli/demoni, tramite il monolite, simbolo della tecnica e di eden [della fonte della conoscenza e della vita, apparente sulla luna]. qui la ricerca epistemica intravede/ipotizza un errore nella costruzione di lucifero da parte di dio, origine del peccato di lucifero. quasi un difetto inconscio di creazione e di programmazione, dovuto al caso e alla necessità.    
5.] hal conosce la missione [come si dice verso la fine del film]. quindi rappresenta il demone che è invidioso dello spirito santo, che si manifesta come angelo tramite il monolite lunare [hal nella sua presentazione nella trasmissione televisiva manifesta orgoglio e superbia per la propria intelligenza, caratteri tipici di lucifero].
6.] carattere tipico di lucifero è anche l’invidia, che si trasmette all’uomo come volontà di competere. l’uomo, traendo consapevolezza dell’origine forse anche demoniaca delle proprie pulsioni, non deve soffocarle, ma deve esercitarle consapevolmente e responsabilmente. ciò nella competizione nell’economia di mercato.
7.] non si deve soffocare/reprimere l’azione del demone, ma prenderne confidenza.
8.] hal è un demone, anche perché uccide gli uomini [gli astronauti]. sulle macchine e sui robot, e sugli extra-terrestri, si proietta il demone. l’extraterrestre è la forma archetipica in cui la cultura moderna elabora inconsciamente il concetto di demone [da essa rimosso, definendolo "medievale"], come i greci elaboravano le verità cristiane, impresse geneticamente nell’uomo [a prescindere dalla rivelazione, che solo le ha portate alla luce nel modo corretto], nel politeismo [zeus-padre, apollo/dioniso-figlio, mercurio-spirito santo].
9.] nel film hal tiene compagnia agli astronauti. così l’angelo custode, di cui hal è anche immagine. l’uomo inoltre è sempre accompagnato dal demone o dai demoni, interiori, ma non deve temerli, perché dio ne inibisce l’azione.
10.] dal contenuto dei vangeli si comprende che i demoni pensano e comprendono tutto perfettamente. ma dio ne blocca l’azione, liberandola solo in modo strettamente finalizzato al piano della salvezza e alla salute degli uomini.

nota

1.] hal dice "... forse io proietto su di te la mia preoccupazione ...". ciò mostra quanto dice l'episteme, riguardo alla trasmissione dell'angoscia del demone [per il suo destino infernale] all'uomo.
2.] l'ansia, l'angoscia e le fobie nascono, nell'uomo, a causa della possessione.
3.] ciò spiegherebbe anche la paura della morte nell'uomo, perchè con la morte dell'uomo, che lo libera dal condizionamento del demone, cessa la possessione.
4.] il demone, per non aver paura, necessita di abitare nell'uomo, e anche per questo il demone farebbe angosciare l'uomo con l'idea della morte, facendo sì che l'uomo tema la morte, identificandola non con l'eterno, ma con il nulla.
5.] ciò fino al punto da far edificare all'uomo la civiltà della tecnica, come difesa dal nulla della morte. nella tecnica come ambiente [galimberti], il demone vive come in paradiso, e in questo modo sogna di trovarsi nei cieli e si sente protetto e rassicurato.