dimostrazione della correttezza speculativa del paradigma del creazionismo [epistemico]
1.] in paradiso un essere vivente [dio] non può [utilizzo di metafora] “sbucciarsi il ginocchio”.
2.] l’evoluzione necessaria ha determinato la struttura perfetta di dio.
3.] l’uomo è riproduzione di dio, secondo questa stessa evoluzione.
4.] nel corpo umano, gli enzimi [ad esempio] servono per consentire la coagulazione del sangue quando questo fuoriesce dal corpo a causa di una ferita.
5.] l’uomo infatti, sulla terra, può [utilizzo di metafora] “sbucciarsi il ginocchio”.
6.] se l’uomo è a immagine di dio, da dove derivano nell’uomo questi enzimi, di cui dio non ha bisogno, e che dio non possiede, per cui l’uomo non li eredita da dio ?
7.] da ciò discende che l’evoluzione creata, che ha originato l’uomo, non è esatta riproduzione dell’evoluzione necessaria, che origina dio.
8.] l’evoluzione, che ha originato, nel creato, la matrice dell’uomo [e, in lui, le parti del corpo non derivate da dio], è quindi “truccata”, cioè dio l’ha manipolata con l'ingegneria genetica [paradisiaca].
9.] il paradigma del creazionismo è dunque corretto.
 
nota
 
si parla di creazionismo epistemico per distinguerlo dal creazionismo classico [quello comunemente noto], che tende a svalutare l’evoluzionismo e ad opporsi ad esso. nell’episteme sono valorizzati sia il creazionismo sia l’evoluzionismo, da cui il primo discende. l’episteme critica l’evoluzionismo classico [darwinismo] per il ruolo del caso nell’evoluzione. esso non ha un ruolo, perché il caso non può determinare una forma [forma in senso aristotelico e platonico: la forma non è un aggregato di particelle, ma è una ipostasi esistenzialmente connessa alla necessità].