proposizioni sul nichilismo come rimozione della dimensione del mortale
1.] un uomo soggetto a fobia teme un dato oggetto [ad esempio un insetto] o evento.
2.] ci sono forse cose verso cui tutti gli uomini provano disagio e fobia.
3.] esiste una cosa che suscita fobia in tutti gli uomini, la morte.
4.] se la fobia è per soggetti anormali, la morte è per soggetti normali. se causa della prima è il demone e il condizionamento, forse il demone è causa anche della seconda.
5.] anche gli animali hanno paura della morte. si effettua il seguente esperimento mentale. la mente riesce a simulare come corretta la seguente realtà:
 
a.] un bovino, che viene macellato, viene generalmente ucciso con una pistola che imprime a pressione una punta nella sua testa.
b.] se questa pistola viene portata davanti a questo animale, esso, prima di morire, non prova nessuna emozione di paura.
c.] se viene mostrata ad esso l’uccisione di un suo simile per effetto di questa pistola, e poi viene puntata sulla testa di questo animale la pistola, esso proverà angoscia come paura della morte, associata alla pistola.
d.] ciò accade perchè il demone si affaccia tramite ogni sistema nervoso, e in questo caso in questo animale, codifica l'uccisione con la cessazione della possessione, e quindi spinge l'animale a fuggire e a reagire con angoscia di fronte alla morte.
 

6.] si ipotizza qui che il demone codifichi la morte e trasmetta all’uomo uno stato di angoscia per essa, anche facendola interpretare [per individui soggetti a dubbio di fede] come possibile stato di annullamento.  
7.] perché il demone codifica la morte in modo da portare l’uomo a fuggirla, cioè ad averne paura ?
8.] si può ipotizzare che il demone si affacci sul mondo tramite l’uomo, e che la possessione dell’uomo a parte del demone [cioè il “sentire” tramite i sensi e i sogni dell’uomo] consenta al demone di placare il suo stato di angoscia. la morte dell’uomo ne segna la liberazione dal demone, e quindi espone il demone allo stato di angoscia, da cui si era liberato solo possedendo l’uomo, se l’uomo è in vita.  
9.] il demone quindi:
 
a.] porta l’uomo ad allontanare e a rimuovere il pensiero della morte.
b.] porta l’uomo a costruire il paradiso [nella civiltà della tecnica], in cui il demone di sente protetto.
c.] porta l’uomo a sentirsi già risorto [2 tim 2, 18], e quindi a vivere [a-eticamente] come già in paradiso.
d.] porta l’uomo a dare la morte ai suoi simili, cioè a uccidere [per allontanare da sé la condizione di morte/nulla].
e.] porta l’uomo a codificare il dopo-della-morte come nulla, perché l’uomo identifichi tutto l’essere con il prima-della-morte.
 
10.] il nichilismo è il pensiero del nulla come pensiero del demone, che annulla l’essere [dell’al di là] per angosciare l’uomo con l’idea della morte e portarlo a esaurire i suoi desideri nell’al di qua.
11.] la massima espressione speculativa di timore della morte e di rifiuto della morte, e quindi il pensiero che è massima espressione del nichilismo [il pensiero in cui abita il demone] è il neoparmenidismo, che ha detto:
 
a.] tutto il pensiero e l’episteme sono concezioni del mortale [cioè che dicono che la morte è qualcosa].
b.] la morte non è niente.
c.] tutto l’essere sta nell’al di qua, prima e dopo la morte indifferentemente.