1.] si esemplifica in questo paragrafo una determinazone epistemica. questa è definibile come una proposizioni razionalmente infallibile dal punto di vista della ragione speculativa [sapere stabile]:
 
a.] il giovane, quando si alza al mattino, va a scuola, e deve andare a scuola.
b.] l’uomo maturo deve lavorare.
c.] ciò significa che dio ha creato lavorando e che sta attualmente studiando e lavorando, per creare [la nuova creazione: ap 21, 1][se dio attualmente non sta lavorando, l’uomo non può dover lavorare, in quanto l’uomo è sovrapposto a dio].
 
2.] questa determinazione comporta una reinterpretazione del passo biblico gn 2, 2-3, laddove esso dice che il settimo giorno dio cessò di lavorare e si riposò [“… allora dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto …”].
3.] dice, infatti, gesù [che lavora anche di sabato]: “il padre mio opera sempre e anch’io opero” [gv 5, 17]. quindi il passo biblico, di cui al libro della genesi [gn 2, 2-3], è anche anticipativo in ordine all’apocatastasi [1 cor 15, 24], quando dio si rilassa e cessa di lavorare.