considerazioni sul rapporto tra cristianesimo e filosofia della storia/con derivata dimostrazione epistemica dell'esistenza
di dio: dimostrazione storico-filosofica, hegeliana_seconda
premessa alla dimostrazione
 
1.] il cristianesimo, a volte, appare una assurdità, anche ad un credente: secondo la fede tutto dipende dall’uomo gesù, un uomo che ha camminato sulla terra, e che sarebbe dio, il creatore dell’universo. Inoltre, egli sarebbe risorto.
2.] ma si considera che il cristianesimo ha intercettato il bisogno di verità e di amore di miliardi di uomini e donne, in due millenni di storia.
3.] ne consegue una dimostrazione dell’esistenza di dio, intesa come dimostrazione della verità insita nel cristianesimo.
 
dimostrazione epistemica dell’esistenza di dio/dimostrazione storico-filosofica, hegeliana_seconda
 
1.] secondo le categorie greche e hegeliane del sapere [non cristiane, ma ereditate dalla riflessione cristiana sulla fede], una sistema filosofico è costituito da una filosofia teoretica, e anche da una filosofia della storia, che da essa dipende.
2.] un fenomeno storico come il cristianesimo, per quanto detto nel punto 2.] della premessa, ha inciso, influito, condizionato la filosofia della storia della storia umana.
3.] ne consegue che, …
 
a.] … o la storia umana non ha senso [l’uomo gesù è un “folle” o “psicotico”, che ha condizionato e quindi compromesso l’intera storia dell’umanità], oppure, se essa ha senso, il cristianesimo [ciò che l’uomo gesù dice di se stesso: “io sono dio”, e quindi dio esiste] è vero.
4.] ma la filosofia della storia, in una sistema filosofico, è necessariamente vera [anche perché la storia è guidata da un “destino”, comunque inteso], e quindi [perché questo sistema sia coerente, perché cioò esista la verità] la fede, che l’ha condizionata, è vera.
5.] la validità della fede è condizione per la validità della filosofia della storia, cioè della filosofia, cioè della verità: verità dell’essere e della storia dell’essere.
6.] ciò posto, poichè la storia, se si ritiene che sia guidata dal destino, non può essere assurda, la fede [che ha pervaso di sè lastoria] non è assurda, cioè è vera.
7.] poichè la fede ha pervaso di sè la storia, la verità della fede è condizione perchè la storia abbia un senso.
 
nota
 
anche per questo il neoparmenidismo dice che l’uomo è errore e follia, come la storia: se dio non esiste, la fede è un errore, e allora non può darsi una filosofia della storia.