osservazione su alcuni aspetti paradossali dell'etica cattolica
1.] dio [e i genitori] non vuole che nessuno svolga certi mestieri.
2.] ma alcuni mestieri devono essere svolti.
3.] questo è un paradosso che appare al momento insolubile/insuperabile da parte della razionalità epistemica.
4.] il problema è particolarmente gravoso per i seguenti motivi:
 
a.] necessità di definire un ordine sociale perfetto [ideale – anche politico - da perseguire].
b.] necessità di definire un ordine sociale accettabile [“sostenibile”].
c.] necessità di garantire/mantenere l’ordine sociale [la pace sociale, e tra i popoli].
d.] questi mestieri [cosiddetti “umili”] sono fondamentali, ma sono anche socialmente “disprezzati” [non tenuti in adeguata considerazione].
e.] infine, si rileva che nessuno vorrebbe farli, creano complessi di inferiorità e mancanza di auto-stima, e tutto ciò produce anche conseguenze negative sulla salute psichica dell’uomo.
 
5.] il paradosso si aggrava perché …
 
a.] … sono mestieri socialmente/economicamente/funzionalmente necessari/essenziali/indispensabili.
b.] ma sono visti negativamente dall’uomo, da dio, dai genitori. il problema è però legato a dio: dio sembra non volere ciò che appare buono e indispensabile per la società. è quindi un paradosso interno all’etica cattolica.
 
6.] il paradosso rileva inoltre la possibile presenza in dio di un’attenzione agli aspetti “esteriori” dell’uomo [ad esempio: pulizia, presentabilità, opportunità, dignità], aspetti che aggravano il problema di cui al punto b.] di 5.].