1.] la scienza aristotelica era contemplativa.
2.] la scienza moderna [con bacone] è manipolativa, e quindi asservita alla tecnica.
3.] il nichilismo di questa concezione inizia con l’esperimento e il laboratorio di galileo: qui inizia la “follia” della scienza, il suo paradosso e la sua contraddizione.
4.] infatti:
 
a.] se io conosco, non manipolo.
b.] se io manipolo, non conosco.
 
5.] [utilizzo di metafore] …
 
a.] se sono seduto, la sedia è il mio fondamento. la sedia è la natura.
b.] se io manipolo la natura, cioè se io ad esempio sego la gamba della mia sedia, casco, mi privo del fondamento.
c.] ne consegue che il concetto di manipolazione della natura contraddice il concetto di conoscenza [e di natura].
 
6.] …
 
a.] la conoscenza è studio di un dato stato della realtà.
 
b.] quando altero questo stato, di fatto non lo studio e rendo contraddittoria l’analisi.
 
7.] questa concezione ha due implicazioni: …
 
a.] da una lat,o non esiste alcuna reale modificazione della natura da parte dell’uomo [su questo punto si è più volte detto che l’episteme presenta un limite, perché la medicina riesce effettivamente a curare l’uomo, cioè a manipolarlo efficacemente].
b.] dall’altro, poiché la natura acconsente [dice la ricerca epistemica, … solo in parte] alla propria manipolazione tecnica, questa che appare [l’universo apparente] non è la natura.
 
8.] è già stato detto che ciò che appare dovrebbe essere un artificio tecnico prodotto da dio [detto per questo “genio maligno” da cartesio e “scienziato cattivo” da putnam], che solo simula l’universo:
 
a.] questo gli astronomi lo dicono quando affermano che il cosmo è una simulazione al computer.
b.] ma gli astronomi non chiamano “dio” il simulatore [colui che opera al suo computer questa gigantesca simulazione], né dicono che dovrebbe esistere quindi anche un vero universo [la vera natura], ma non apparenti.
 
9.] la conclusione di questo paragrafo è che …
 
a.] non si può manipolare la realtà.
b.] poiché la realtà [questa cheappare] si lascia manipolare, essa è “falsa” realtà [è realtà virtuale].
c.] dovrebbe esistere un limite [anche nella medicina] alla manipolabilità, da parte dell’uomo, del cosmo, della natura e dell’uomo apparenti.