proposizioni su alcune implicazioni del concetto di essere [principio/fondamento] adottato nella metafisica epistemica
 
1.] il concetto epistemico di fondamento, così come esposto nello schema STF11.html_[], pone le seguenti implicazioni:
 
a.] dà un fondamento stabile all’essere.
b.] quindi alla mente umana [bisognosa di certezze, di stabilità, di sicurezze, di ordine, di chiarezza, di pulizia].
c.] fonda in modo stabile dio [l’autofondamento di dio potrebbe essere concetto retorico e non scientifico].
d.] fonda l’irreversibilità temporale della beatitudine eterna paradisiaca e della condanna eterna.
e.] fonda quindi l’irreversibilità della condizione futura del demone.
 
2.] per timore della propria condizione futura [gd 6], il demone, che abita il pensiero e i sogni dell’uomo, può annullare [per censura e rimozione] il principio di non contraddizione nel pensiero dell’uomo. ciò origina il nichilismo speculativo.
3.] così, è sempre possibile negare il fondamento, cioè poter non pensare la necessità [l’essere è][secondo le parole evangeliche: lc 16, 31].
4.] è posto il problema di capire se il fondamento presupponga il principio di non contraddizione, oppure [insieme a tutta la logica/logica-formale] lo ponga dal suo interno [come dovrebbe essere in quanto fondamento].
5.] il concetto di fondamento adottato dalla metafisica epistemica ["l'essere è", che è intuizione pura del principio] si correla al problema del cominciamento del pensiero, così come formulata da hegel e ripresa da vigna: il fondamento [l'essere puro astratto come principio] potrebbe essere il principio/inizio [cominciamento] del pensiero umano.
6.] i contenuti di questo sito mostrano come tutto ciò che viene formulato, anche in riferimento alla dimensione terrena e al creato, può essere, con poche mediazioni, ricondotto al principio, atttraverso dio, essendo le forme del creato necessarie come le forme della necessità, e da queste derivate.