proposizioni sul significato del sapere epistemico come conoscenza terrena
1.] l’episteme interpreta il potere del sapere come …
 
a.] orientamento a vivere per la morte.
b.] superamento del timore della morte.
 
2.] invece la tecnica [secondo il nichilismo] interpreta il potere del sapere come …
 
a.] timore della morte.
b.] tentativo dell’uomo di allontanare il momento della morte.
c.] le opere dell’uomo hanno la capacità di allontanare il senso di morte perché l’uomo le identifica con il proprio desiderio di immortalità, si identifica ad esse, e permane proiettivamente in esse. in questo modo l'uomo vive per la dimensione terrena e "permane" in essa, nelle proprie opere.
 
3.] la tentazione a cui può essere soggetta la chiesa in relazione alla tecnica consiste …
 
a.] nel credere che realmente la tecnica possa [contraddicendo le esplicite parole di gesù: mt 6, 27] allontanare il momento della morte.
b.] quindi nel credere che la tecnica che allontana la morte sia voluta da dio, per cui dio vorrebbe che l’umanità effettivamente non muoia mai nella dimensione terrena.
c.] si creerebbe così un’alleanza tra chiesa e tecnica [comunità scientifica] allo scopo di ottenere con la tecnica l’immortalità in terra. ciò non solo non è tecnicamente possibile [perché l’uomo, esterno attualmente a dio, subisce un’entropia a causa della “massa” dio], ma anche solo come desiderio è espressione di peccato.
d.] anche il credente teme la morte.
 
4.] l’episteme ha come scopo quello di rapportare l’uomo alla morte intesa non come momento negativo, ma come momento positivo, purchè l’uomo si renda pronto al giudizio. questo è il senso del sapere e della moralità.
5.] ogni considerazione che giudica negativa la morte appartiene al nichilismo.
6.] la sacra scrittura concepisce negativamente la morte, perché identifica simbolicamente …
 
a.] la vita con il paradiso.
b.] la morte con l’inferno, cioè con la condanna eterna.
 
7.] la morte, invece intesa come passaggio al giudizio e, quindi, al paradiso, è positiva.
8.] dio ha creato per il paradiso. la condanna eterna è una eccezione nel progetto di salvezza di dio. dio non ha creato per vagliare l’uomo. il giudizio è una procedura finalizzata alla salvezza.