analisi della condizione della consacrazione religiosa
1.] l’uomo è creato esterno a dio.
2.] col battesimo [che è non apparente per tutti gli uomini di buona volontà] l’uomo entra in dio [rimanendovi fisicamente esterno].
3.] con la consacrazione religiosa, dio entra nell’uomo.
4.] questa è la condizione naturale delle anime-celesti. questo significa che, ad esempio, il prete non è “più” di un uomo laico [super-normale], ma è normale [la normalità essendo la condizione della “laicità paradisiaca”], e l’uomo laico terreno è invece sub-normale, essendo esterno a dio e privo di dio. la condizione del prete è quindi standard-normale rispetto alla condizione di tutte le anime future del paradiso. questo significa che il vero “laico moderno” [moderno = celeste] è il consacrato.
5.] l’alienazione del prete è indotta dalla reazione del demonio non alla consacrazione [interna sostanziale/spirituale], ma solo all’effetto sociale “appariscente” di essa, dovuto al riconoscimento sociale e al costume religioso del consacrato, costume che blocca le proiezioni demoniache, ingenerando alienazione nel demonio, che viene da esso trasmessa al soggetto consacrato, proiezioni facilitate dal costume laico. il laico non subisce alienazione perché permette al demonio di vivere al suo interno [mt 12, 44].