considerazioni sulla fiaba “cappuccetto rosso” e sul film d’animazione “il libro della giungla” [1967]
 
1.] queste due favole hanno un aspetto in comune, che le associa alla fede cristiana, dimostrando la teoria epistemica secondo cui tutte le fantasie sono riproduzioni varianti della verità [la fede è la forma simbolica della verità].
2.] in “cappuccetto rosso” la mamma dice alla bambina di non fermarsi per strada. ne “il libro della giungla” il bambino, mowgli, deve lasciare la giungla per dirigersi verso il villaggio degli uomini, che è l’obiettivo della sua vita [al quale il suo istinto si oppone], simbolo di crescita e di maturità, mentra la giungla è simbolo di libertà e di piacere, i quali contraddicono l’educazione.   
3.] nella prospettiva di fede, nella sua interpretazione epistemica, confermata dal magistero ecclesiale, l’uomo è pellegrino sulla terra in viaggio verso il paradiso, per cui l’uomo non deve e non deve desiderare “fermarsi” sulla terra [come vuole invece il concetto di fedeltà alla terra di nietzsche], come sta facendo la ricerca scientifica che vorrebbe rendere l’uomo immortale nell’al di qua. questo anche per la paura della morte, che l’uomo vuole evitare. il demone induce l’uomo a fermarsi nell’al di qua, con peccato.  
4.] in “cappuccetto rosso” il lupo fa deviare la bambina dal percorso [quando la madre dice alla bambina di non fermarsi per strada], suggestionandola con la visione del prato fiorito. così il demone tenta anche gesù con la visione di tutti i regni della terra con la loro gloria e potenza [mt 4, 8-9].
5.] ne “il libro della giungla”, il serpente kaa dice a mowgli: “[… voglio aiutarti …] io posso fare in modo che tu non lasci mai più questa giungla … io ho i miei metodi sottili e segreti”. questi metodi sono state anche le ideologie della storia. [il bambino vuole rimanere nella giungla.] è la tentazione del demone che con i piacere della vita cerca di distrarre l’uomo dalla meta celeste. l’astronomia mostra all’uomo la bellezza delle galassie e delle nebulose, piene di colori, le quali sono immagini e anticipazioni del paradiso celeste, ma le mostra all’uomo per indurlo a trattenersi e a rimanere sulla terra. questo “rimanere” si realizza con il peccato, con l’abbandono della fede, con l’espressione di desideri che tendono a realizzare il paradiso in terra, e questi desideri sono ottenuti con i peccati morali, di piacere, di consumo e di aggressività.
6.] alla fine del film, mowgli scopre che la felicità sta proprio nel villaggio degli uomini.