proposizioni sull’essenza dell’episteme
1.] la metafisica epistemica, in una sua esposizione [anche legata alla gnoseologia epistemica], definisce la realtà [necessaria] come costituita dai seguenti tre elementi:
 
a.] oggetto [che è l’esistenza/essere].
b.] soggetto [che è dio].
c.] rappresentazione [che è l’episteme].
 
2.] l’episteme è l’organo conoscitivo del soggetto.
3.] nella teologia tradizionale e epistemica questo organo è definito e conosciuto con questi termini:
 
a.] verbo [o parola].
b.] logos.
c.] cristo.
d.] gesù/gesù cristo.
e.] seconda persona trinitaria.
f.] dio-figlio.
 
4.] la rappresentazione è il prodotto protonico [cioè esistenziale, essendo l’esistenza il principio] tra oggetto e soggetto: l’episteme è il tutto/intero [l’oggetto, anche e primariamente inorganico] nella forma del soggetto.
5.] è evidente quindi che carattere dell’episteme è il panteismo.
6.] il panteismo è un carattere dell’episteme. l’episteme non si esaurisce nel panteismo, infatti:
 
a.] in quanto luogo della conoscenza, che è per il soggetto [dio], la rappresentazione è forma del soggetto [non dell’oggetto], e quindi è forma di dio [cristo è dio], e in quanto tale nel panteismo il soggetto si identifica all’oggetto, si unisce ad esso, anche si fonde con esso, ma rimane sempre anche altro e distinto dall’oggetto.
b.] nel panteismo, il soggetto va verso l’oggetto per assorbirlo al suo interno, ma il panteismo è modo di conoscenza, ed è quindi finalizzato al soggetto, che rimane distinto dall’oggetto. ad esempio: l’identificazione del pensiero con un sasso è per la perfetta conoscenza del sasso [il pensiero è esso stesso il sasso], ma questo perché il pensiero conosca il sasso, e non perché il sasso abbia un suo ruolo in tale identificazione.
c.] il luogo in cui il soggetto-cristo [l’episteme] opera il compiuto panteismo come sintesi tra organico e inorganico è l’uomo, come punto della loro fusione nell’incarnazione, nella quale l’io [soggetto] si unisce al non-dio [oggetto]. l’antropologia cristologica è disciplina soggetta a protocollo omega.
d.] forme non corrette di panteismo sono proiezioni della condizione del dannato, nel quale la fusione tra oggetto e soggetto è capovolta, con conseguente dolore nel soggetto [ad esempio, come se l’uomo toccasse il fuoco senza un adeguato schermo protettivo per il corpo, che è il corpo di cristo].
e.] forme non corrette di panteismo identificano dio attualmente con il creato e con tutto il creato. ciò avviene solo dopo l’apocatastasi, per una parte del creato, e per una parte di dio, dio che non si esaurisce nel panteismo, che è solo un carattere di cristo-episteme.
 
7.] l’episteme è quindi in dio la rappresentazione, il luogo in cui l’oggetto si dà al soggetto come soggetto stesso, nella fusione panteistica [in cristo] tra l’oggetto e il soggetto, per la conoscenza dell’oggetto da parte del soggetto.
8.] dal panteismo discendono i caratteri dell’eucaristia e della transustanziazione [a questo riguardo si può parlare di “incarnazione” dello spirito nelle specie del pane e del vino come nel corpo di cristo].
9.] tutto il processo della costituzione e funzione della rappresentazione è comandato da processi protologici e ontologici esterni a dio, che determinano i caratteri di dio e del processo [trinitario, con un ruolo dello spirito santo] della sua conoscenza.
10.] questo paragrafo descrive il “cristo della filosofia”. il “cristo della fede” [l’uomo-gesù, il bambino-gesù] è in dio consentito per le proprietà dell’episteme [cristo], che gli consentono di miniaturizzarsi in una sua ubiquità [kenosis]. il “cristo della fede” non esaurisce il “cristo della filosofia”, il quale è immutabile nella sua natura eterna, essendo struttura immodificabile della realtà necessaria.
11.] ...
 
a.] il cristo della filosofia [episteme] è oggetto di conoscenza [terrena], ed è pagano.
b.] il cristo della fede [gesù cristo] è oggetto di culto e di adorazione, ed è cristiano.
c.] l’uomo che si rapporta in vita [nella dimensione terrena] al cristo della filosofia [pagano], ovvero che anticipa in terra la paradisizzazione celeste, commette peccato. anche per questo storicamente il panteismo viene separato dal cristianesimo:

c1.] il panteismo epistemico è di tipo speculativo.
c2.] il cristianesimo condanna il panteismo "pratico", forma di idolatria [paradisizzazione anticipata].