definizione del sistema giuridico-economico secondo il diritto naturale/analisi delle cause storiche e sociologiche della separazione dell'economia
dal diritto/rapporto tra socialismo e liberismo

premessa
 
1.] secondo il giusnaturalismo storico il diritto naturale avrebbe la forza di imporsi sulla base della sua sola verità. nell’episteme la posizione del diritto [il suo impatto sociale] non è data dalla forza. è la natura che deve dimostrare di poter imporre [far eseguire dall’uomo] il diritto naturale, cioè il diritto secondo natura. l’uomo viene giudicato da dio adatto al paradiso e per questo salvato se agisce secondo la verità. la verità non esclude il confitto, ma accetta regole comuni per la sua risoluzione. l’episteme e il giusepistemismo sono scientifici proprio nella misura in cui non cercano vie [rivoluzionarie o riformatrici] per l’imposizione del diritto naturale, ma solo constatano se la storia accoglie il diritto naturale nella misura in cui questo viene imposto dalla natura, anche intesa come l’uomo stesso. una considerazione dell’episteme è stata quella di constatare, contrariamente a quanto si crede comunemente riguardo al diritto positivo [storico], che nella storia si è affermato proprio il diritto naturale, perché la storia delle leggi dei popoli è caratterizzata sempre dall’idea di giustizia, indipendentemente dalla sua definizione. la storia è fatta di periodi di pace e di periodi di scontro sociale, come le guerre e le rivoluzioni: i periodi di pace sono resi possibili perché le leggi sono accettate, e lo sono in quanto sono percepite come buone, cioè giuste, dal popolo; i periodi di conflitto sono dovuti alle resistenze opposte all’idea di giustizia dal diritto positivo, che è il diritto della forza. oggi la simmetria volge verso la forza, con l’affermazione della tecnica [secondo quanto detto nel dialogo tra irti e severino]. l’episteme ricerca le condizioni dell'affermazione della natura sul diritto della tecnica [giustecnicismo, che è forma di paradisizzazione, essendo il paradiso la tecnica].
 
definizione del sistema giuridico-economico secondo il diritto naturale
 
2.] una definizione di diritto naturale può fondarsi su questi tre concetti:
 
a.] standardismo giuridico [di cui è competente il diritto]: l’uomo esprime bisogni [= diritti] che sono standard, cioè uguali per tutti gli uomini. questa è la base del socialismo. ad esempio: ogni uomo ha bisogno/diritto di …
 
a1.] una casa,
a2.] un lavoro,
a3.] un titolo di studio,
a4.] un reddito,
a5.] un patrimonio,
a6.] una famiglia, come genitori, moglie e figli,
a7.] tempo libero,
a8.] riposo, ferie,
a9.] festività,
a10.] un clima sociale non conflittuale,
a11.] lo stato,
a12.] la pace,
a13.] la dignità,
a14.] il benessere,
a15.] il riconoscimento,
a16.] il potere,
a17.] la realizzazione di sé,
a18.] i rapporti sociali.
 
b.] standardismo economico [di cui è competente la scienza economica]: tutte le variabili economiche [economia politica] devono essere orientate per la costruzione e realizzazione dello standard economico, costituente la base sociale e economica dei bisogni [socialismo epistemico], che sono tutti uguali, di ogni individuo. ad esempio:
 
a.] l’industria deve costruire tante case quante sono gli uomini.
b.] tante automobili, televisioni, cellulari, computer, ecc., quanti sono gli uomini.
c.] deve essere dato e remunerato ad ogni individuo un lavoro. se il sistema economico non ha bisogno del lavoro di un individuo, lo si paga per studiare, creare, insegnare, servire, edificare, scrivere, ovvero per ogni attività che può sempre essere utile, e in ultima istanza, lo si paga e lo si mantiene per esprimere i suoi talenti in attività per le quali è portato, anche dividendo il lavoro svolto da altri individui, o riducendo questo e il ruolo delle macchine, se questi si sostituiscono ai lavoratori, con una tendenza dall’industria all’artigianato, intendendo questo passaggio come un modo per incrementare il bisogno di lavoro umano.
 
c.] mediazione del conflitto sociale e economico [di cui è competente la politica]. questo è il ruolo del liberismo e della meritocrazia, previsti dal giusnaturalismo in quanto il conflitto è parte della natura umana [il conflitto sociale peraltro è la causa dello scostamento del diritto positivo storico dal diritto naturale]. sono possibili cause di confitti tra gli uomini:
 
c1.] il fatto che non tutti gli uomini possono/devono avere una casa in proprietà, alcuni ne hanno più di una e la danno in affitto, altri non possono essere proprietari ma devono pagare l’affitto.
c2.] i mestieri socialmente più nobili sono per pochi, e quindi sono dati o per cooptazione o per merito. sostituire totalmente il merito alla cooptazione non corrisponde al diritto naturale, perché questo conosce il concetto di privilegio come causa ed effetto del conflitto, e il diritto naturale non reprime il conflitto, ma con la politica lo risolve pacificamente. ne consegue che la politica è gestione anche del privilegio.  
c3.] i mestieri socialmente più umili sono da ogni uomo rifiutati ma sono socialmente e economicamente necessari. ne consegue che essi devono essere motivati e resi apprezzati, ma non possono essere la diretta conseguenza della meritocrazia, come effetto di demerito.  
c4.] la competizione sociale e la concorrenza economica. il diritto naturale sostituisce al concetto di mercato il concetto di simulazione del mercato, perché:
 
c4.1.] la gara competitiva reale comporta sprechi per duplicazioni di prodotti in offerta, di cui una parte non sarà comprata. deve quindi essere prodotta solo l’offerta che risulta vincitrice di una competizione simulata e virtuale.
c4.2.] la gara competitiva non deve produrre il fallimento dell’imprenditore e il conseguente suo impoverimento economico.   
 
3.] in sintesi:
 
a.] tutti gi uomini hanno gli stessi diritti e bisogni [socialismo].
b.] ma i bisogni, anche in quanto sono espressione di potere e competizione, sono anche in conflitto tra loro.
c.] per questo la meritocrazia e la cooptazione mediano il conflitto sociale, dando la condizione migliore, sociale [riconoscimento e potere] e economica [redditi e patrimonio], ai più meritevoli [liberismo].
 
analisi delle cause storiche e sociologiche della separazione dell'economia dal diritto
 
4.] l’elenco dei mestieri socialmente umili è soggetto a protocollo omega.
5.] l’economia è divenuta “positiva” [secondo il diritto positivo], cioè liberista in modo umanamente non conforme al diritto naturale, per due fattori:
 
a.] nessun uomo vuole svolgere un mestiere umile.
b.] ma il mestiere umile è socialmente e economicamente necessario.
c.] questa è anche la contraddizione interna [apparente, ma attualmente non risolta dall’episteme] del giusnaturalismo, perché secondo il giusnaturalismo, …
 
c1.] posto che le determinazioni di cui ai punti a.] e b.] del punto 5.] sono tra loro opposte e contrarie,
c2.] esse sono entrambe vere. ovvero, per il diritto naturale …
 
c2.1.] nessun uomo deve essere umiliato dal mestiere umile,
c2.2.] ma il mestiere umile, socialmente disprezzato e economicamente svantaggioso, socialmente e economicamente deve essere svolto.
 
6.] per questo il sistema sociale e economcio si è costituito come “impositivo” al popolo.
7.] infatti:
 
a.] se ogni uomo dispone di un reddito,
b.] manda i propri figli a studiare.
c.] in questo modo cessano i mestieri umili.
d.] ma essi sono socialmente e economicamente necessari.
f.] quindi la società deve imporre ad alcuni uomini condizioni economiche più svantaggiose.
g.] questa è la causa dello scostamento dell’economia dal diritto, ovvero del prevalere storico del liberismo sul socialismo.
 
rapporto tra socialismo e liberismo
 
8.] come detto …
 
a.] il socialismo esprime lo standard identico per tutti gli uomini dei bisogni degli uomini.
b.] gli standard sono tra loro in conflitto.
c.] il liberismo risolve il conflitto con la competizione e la meritocrazia, fatta salva la mediazione della cooptazione [privilegio], di cui è un aspetto l’eredità.
 
9.] lo scostamento del diritto positivo [positivismo giuridico] dal diritto naturale [giusnaturalismo], di cui un aspetto è il prevalere storico del liberismo sul socialismo, è dovuto ad aspetti di particolare esasperazione del conflitto sociale, carattere della società di massa, che la tecnocrazia si volge oggi a risolvere [giustecnicismo], in una direzione che tende però a contraddire il giusnaturalismo.

nota

la ricerca epistemica ha spiegato l'essenza dello standard economico dell'uomo [base di definizione socialista], nel senso che l'uomo è inabitato nel corpo di cristo, che gli dà la vita [esso non è la chiesa, ma è lo stato: il corpo biologico attuale, non quello di destinazione soteriologica]. questo inserimento è strutturale, per cui l'uomo deve essere inserito strutturalmente nello stato. la competizione di mercato è dovuta al fatto che l'inabitazione attuale è terrena, mentre quella definitiva è paradisiaca, e, corrispondendo alla salvezza, non è ancora realizzata, per cui si presta a conflitto. l'inabitazione paradisiaca è realizzata nel giudizio universale, e per questo essa si lega socialmente al merito [meritocrazia].