la concezione epistemica dei novissimi/ il concetto di ideologia/proposizioni sulla
tecnica come ultima ideologia della storia

la concezione epistemica dei novissimi

1.] secondo la teologia cristiana, i cosiddetti “novissimi” [fonte: wikipedia] sono:
 
a.] la morte.
b.] il giudizio.
c.] il paradiso.
d.] l’inferno.
 
2.] l’episteme li spiega in questo modo:
 
a.] morte: adamo [cosmo-adamo] è creato eterno [a partire da quando è stato creato]. la caduta edenica segna la privazione della fonte energetica, per il suo re-impianto post-apocatastico, in modo “diritto”. adamo è stato creato capovolto rispetto a dio, cioè all’interno dell’inferno. l’isolamento dalla fonte è consentito perché la creazione è stata creata nella condizione di separazione di dio da se stesso, dalla realtà necessaria, e di separazione del creato da dio e dal creato stesso.
b.] giudizio: è il processo attraverso cui dio seleziona le anime terrene, stabilendole adatte o non adatte al paradiso celeste.
c.] paradiso: è sia spaziale-esteso, sia concentrato. come tale è anche apparato tecnico: esso è la tecnica. è sia eterno che creato. è luogo di innesto del corpo di dio.
d.] inferno: : è sia spaziale-esteso, sia concentrato. come tale è anche apparato tecnico: esso è la tecnica. è sia eterno che creato. è luogo di innesto del corpo di dio. è la parte inferiore del paradiso. la creazione potrebbe essere stata creata dentro l’inferno, o comunque essere stata derivata da esso [creatio ex-nihilo, ex-caos, ex-inferno].
 
il concetto di ideologia
 
3.] i novissimi sono traumatici per l’inconscio dell’uomo.
4.] la fede è una risposta a valenza psichiatrica per essi.
5.] negata la fede [per egoismo morale], l’uomo si difende inconsciamente dall’esposizione ai novissimi [anche il paradiso, per l’anima capovolta, è traumatizzante] tramite una ideologia/le ideologie della storia. [esse, come partizioni dell'episteme, in paradiso sono tutte vere.]
6.] le ideologie della storia [e i sistemi sociologici, istituzionali-politici e economici] sono meccanismi di difesa dai novissimi, tanto più efficaci in quanto capovolgono la fede e si appropriano di essa. come messo in luce ad esempio da messori, il marxismo presenta la stessa struttura messianica della fede ebraico-cristiana. così i totalitarismi storici e anche la democrazia, in cui la sovranità giuridica del popolo simula il potere paradisiaco della anime-beate.
 
proposizioni sulla tecnica come ultima ideologia della storia
 
5.] non è vero che le ideologie sono finite.
6.] esiste un’ultima ideologia nella storia: la tecnica [tecno-scienza, tecnicismo, tecnocrazia/globalizzazione, economia, mercatismo/eugenetica, transumanismo, biotecnologie]].
7.] come le ideologie sono errori, e sono vere come capovolgimento della verità e sua appropriazione, così è per l’ultima ideologia della tecnica.
8.] essa non è solo scientismo e tecnocrazia [ideologia già apparsa nel 1800 – come positivismo e evoluzionismo romantici -, e con hegel, comte e gentile, nelle loro concezioni dello stato e delle sociocrazie “celesti”: mt 11, 12], ma è idolatria della tecnica, secondo i sistemi di pensiero di severino e galimberti: tecnica come dominio, violenza, manipolazione, potenza e volontà di potenza, che si sostituisce al potere di dio/paradiso e inferno della tecnica. nella tecnica il poaradiso celeste emerge nella storia, alla fina della storia [gn 11, 4]. 
9.] la tecnica [grande-fratello] è immagine di cristo [fratello], e quindi è l’anti-cristo [2 ts 2, 4; ap 13, 15].
10.] la tecnica, come dice gesù, non può cambiare l’uomo né può renderlo immortale. quindi il suo potere sta nella suggestione [2 ts 2, 9].
11.] nella tecnica l’uomo fa apparire dio [nella statua che simula cristo: ap 13, 15], perché il demone possa proiettarsi in esso come in un dio “apparente” [gv 16, 10], da cui gli uomini e i demoni possano sperare la salvezza, e così salvarsi e difendersi dai novissimi. i novissimi sono fonte di ansia e di angoscia e il regno del male, che è la civiltà della tecnica, è il segno [semiotica epistemica] che placa l'angoscia del demone e dell'uomo, dovuta ai novissimi, facendo apparire il cielo, e così tranquilizzando l'anima esposta al baratro.