quindicesima teoria del male
1.] la realtà necessaria deriva dalla matrice protonica dell’esistenza [principio].
2.] dio ha replicato nel creato la realtà necessaria.
3.] ma dio potrebbe non aver potuto replicare anche la matrice protonica [non si può duplicare il principio].
4.] l’uomo creaturale, nel suo inconscio [origine], trova come sua origine, quindi, la stessa origine di dio, cioè la matrice protonica, che severino chiama struttura originaria.
5.] per questo l’uomo crede di essere eterno e originario, come dio, e, in quanto soggetto, al posto di dio.
6.] da ciò nasce nell’uomo il male come pulsione totemica alla sostituzione di sé a dio, poiché l’uomo, fondandosi direttamente sulla matrice esistenziale, su cui si fonda dio, è portato a pensare di essere, come eterno e originario, e unico soggetto, al posto di dio [che è unico dio].
7.] poiché tutto il creato poggia sulla matirce protonica originaria, severino può dire che “tutto [il creato …] è eterno”, come la realtà necessaria, che poggia su tale matrice [la struttura originaria dell’eterno]. anche per questo si può dire che il male è un carattere universale del creato, e per questo cristo redime non solo l’uomo, ma l’intera creazione.