considerazioni sul terzo mondo
1.] il terzo mondo può essere definito in due modi:
 
a.] la proiezione della predestinazione all’inferno dell’uomo occidentale, per conservare in sé solo la propria predestinazione al paradiso, per cui il prossimo viene infernalizzato.
b.] la proiezione del proprio bisogno di suicidio per la tensione ai novissimi [si pensi ad un regno di pace mondiale, che accelererebbe il senso di morte nell’uomo occidentale, esponendolo al “silenzio infernale” dei demoni], suicidio scaricato nel terzo mondo come sua esposizione alla morte [per fame, guerre, terrorismo].
 
2.] in questo senso il terzo mondo è inteso coma la diretta conseguenza di un occidente nel benessere senza dio, esposto ai novissimi senza il meccanismo protettivo [esorcistico] della fede.
3.] il consumo di droga serve all’occidente per evitare il suicidio indotto dalla nausea di vita, tale perché esposta al dubbio di fede e a svuotamento spirituale e religioso:

a.] assenza di dio-padre forte e severo;
b.] esposizione al “rumore” dei demoni.