commento a passo biblico mt 11, 12
 
1.] film come “blade runner” e “guerre stellari”, il primo per la rappresentazione della metropoli “celeste”, il secondo per la navigazione nella galassia, rappresentano ciò che attende gli uomini nell’al di là. l’al di là non è solo il luogo dell’incontro con dio, ma è anche il luogo in cui l’uomo sperimenta il paradiso e, in questo, la tecnica.
2.] nell’al di qua quindi emerge il paradiso come civiltà della tecnica.
3.] i film di fantascienza non sono anticipazione del futuro dell’umanità, perché ad esempio in essi le astronavi [le automobili] vincono la forza di gravità, ciò che non è realizzabile nella dimensione terrena. ma essi sono espressione di bisogni reali [fantascienza = soprannaturale], e realmente vorrebbero anticipare il futuro. questo perché il futuro è l’al di là.   
4.] questa anticipazione si compie in modo violento, proprio anche perché è un’utopia. per questo gesù dice: “i violenti [coloro che edificano la civiltà della tecnica a imitazione del paradiso] si appropriano del regno dei cieli” [mt 11, 12, letteralmente: “il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono”]. il luogo in cui operano i violenti [i peccatori] è solo l’al di qua, e quindi gesù dice che nella storia [la dimensione terrena] emergono i “cieli”, nell’al di qua: essi sono il paradiso che è la tecnica, per cui la civiltà della tecnica [tecnocrazia] imita il paradiso.
5.] questa imitazione non riguarda solo il futuro [come tale è una utopia, quella realmente irrealizzabile, come lo sono le automobili che volano sopra le città e il transumanismo eugenetico], ma è già stata realizzata, come rivoluzione industriale e urbanistica nel 1800-1900 d.c., per cui l’uomo proietta nelle metropoli i “cieli”. la modernità è simulazione del paradiso. nei “cieli” l’uomo non starà solo davanti a dio, ma vivrà proprio all’interno di città, celesti e stellari.  
6.] il “regno dei cieli” non è un misterioso concetto e luogo religioso. gesù, nell'antichità, parla proprio all’uomo contemporaneo di oggi, e intende riferirsi alla tecnica.