il paradigma giuridico-istituzionale stato-chiesa
1.] il rapporto tra stato e chiesa è caratterizzato da due aspetti negativi, provenienti dallo stato e dalla chiesa:
 
a.] da un lato, lo stato non riconosce la chiesa come religione istituzionale tale da essere equivalente allo stato dal punto di vista spirituale. così nel concordato, ma solo in italia.
b.] dall’altro lato, la chiesa non riconosce allo stato uno statuto teologico tale da inserirlo in dio. per la chiesa lo stato non è immagine di dio o di cristo, ma è un ente a determinazione storica destinato ad essere superato nella storia della salvezza. lo stato cioè non costituirebbe una parte strutturale di dio.
 
2.] in sintesi:
 
a.] … per lo stato il paradigma stato-chiesa non può valere perché la chiesa è solo una religione tra le altre. quindi per lo stato la chiesa non può stare sullo stesso livello dello stato.
b.] … per la chiesa il paradigma stato-chiesa non può valere perché lo stato è solo un ente storico transitorio, senza statuto teologico di tipo formale. quindi per la chiesa lo stato non può stare sullo stesso livello della chiesa. 
 
3.] il paradigma epistemico stato-chiesa [con la chiesa in posizione di supremazia sullo stato] intende affermare quanto segue:
 
a.] la chiesa è anche una religione istituzionale, posta anche come stato [stato del vaticano].
b.] questo perché è forma della tecnica.
c.] in paradiso, centri di controllo della tecnica sono la chiesa e lo stato.
d.] lo stato è una forma divina e paradisiaca.
e.] anche lo stato è corpo divino, trinitario, di cristo e dello spirito santo.
f.] quindi lo stato è teologicamente una forma posta allo stesso livello della chiesa.
g.] storicamente lo stato è destinato a tramontare, perché è forma della tecnica, e la tecnica è proibita all’uomo nella dimensione terrena [essa è lecita solo provvisoriamente]. così per il potere temporale giuridico-politico.