nuova considerazione [capovolgimento] delle determinazioni di cui al paragrafo PTF517.html_[]
 
1.] il parallelo tra struttura base della storia [antichità, medioevo e modernità] e struttura della divina commedia, rispetto al parallelo esposto nel paragrafo PTF517.html_[], può effettuarsi anche in questo modo:
 
a.] antichità – paradiso.
b.] medioevo – purgatorio.
c.] modernità – inferno.
 
2.] ciò spiegherebbe …
 
a.] la nudità dell’antichità come paradisizzazione.
b.] la maggiore [così percepita dalla ricerca epistemica] oscurità del medioevo rispetto all’antichità.
c.] le guerre e l’uso della tecnica per la violenza nella modernità, essendo la tecnica presente anche nell’inferno.
 
3.] una obiezione a questo parallelo, relativamente al punto c.] del punto 1.], è che la modernità è “celeste”. a questa obiezione si risponde ache anche l’inferno potrebbe essere celeste, in quanto la luce rossa del fuoco infernale [secondo l’immagine tradizionale] potrebbe essere una componente della luce bianca e celeste del fuoco infernale di livello superiore [della luce infernale, che "splende nelle tenebre": gv 1, 5]. così la luce celeste di tutte le rappresentazioni di fantascienza mostrerebbe i colori cosmici delle realtà infernali.
4.] l’antico ha luce bianca, come i costumi, e la luce bianca è adatta al paradiso più della luce celeste [forse tipica dell'inferno].