commento all’angelus di Papa Benedetto XVI del 31 gennaio 2010
1.] è una determinazione epistemica che alla fine della sua vita ciò che più conta per l’uomo sono:
 
a.] la sua sofferenza nella malattia.
b.] il suo sacrificio nel lavoro.
c.] la non essenzialità della fede per la salvezza [sotto certe condizioni], purchè l’uomo non abbia amato il male in vita.
 
2.] queste determinazioni sono le due componenti della carità, secondo le parole di Papa Benedetto XVI: “alla fine, quando ci incontreremo faccia a faccia con Dio, tutti gli altri doni verranno meno; l’unico che rimarrà in eterno sarà la carità, perché Dio è amore e noi saremo simili a Lui, in comunione perfetta con Lui”.
3.] ogni altra azione è secondaria in ordine alla propria salvezza personale, forse [per alcuni uomini] compresa la fede, tenuto conto del punto c.] del punto 1.].