proposizioni sul rapporto tra musica classica e musica sacra/con definizione
delle relative essenze
1.] …
 
a.] essenza della musica classica: si tratta di una musica che accede al paradiso/al soprannaturale, ovvero è lo sfondo musicale del paradiso.
b.] essenza della musica sacra: si tratta di una musica adatta alla dimensione terrena, perché solo nella dimensione terrena l’uomo è dotato di struttura peccaminosa e quindi creatura bisognosa di redenzione; di qui il carattere sacro, ovvero penitenziale e adorativo della musica sacra, che è musica religiosa. la religione è presente solo nella dimensione terrena, non in paradiso.  
c.] essenza della musica rock: non si conosce questa essenza. il ritmo della batteria e il suono della chitarra elettrica potrebbero suggerire che essa sia propria della tecnica a livello infernale. [in paradiso l'inferno è luogo positivo per le anime-beate.]
 
2.] da tali determinazioni si ricava un concetto di superiorità della musica classica sulla musica sacra:
 
a.] la prima rappresenta il soprannaturale.
b.] la seconda è tipica solo della dimensione terrena.
 
3.] i concetto di “profano” potrebbe far pensare a una inferiorità della musica classica [definita musica profana] rispetto alla musica sacra. anche ciò appare corretto tenuto conto che la musica classica è “profana” in quanto, rappresentando il soprannaturale, che è proibito all’uomo, sia nell’accesso sia nella rappresentazione [la rappresentazione raffigurativa e immaginativa di dio è proibita, secondo l’iconoclastia], la musica classica “profana” il mondo soprannaturale, in quando lo rivela, svela ciò che è proibito, e quindi [utilizzo di metafora] “porta sulla terra il fuoco degli dei”, ovvero opera una "profanazione" del paradiso.