analisi del passo biblico mt 14, 25 tramite raffronto con alcune sequenze
del film "matrix"
 
1.] nel passo biblico mt 14, 25 [gesù cammina sulle acque] si legge: “… verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare”. il testo prosegue così: “… i discepoli, nel vederlo camminare sul mare, furono turbati …” [mt 14, 26].
2.] generalmente questo tipo di fenomeni viene associato alla categoria del “miracolo”.
3.] il raffronto con alcune sequenze del film matrix consente di spiegare questo fenomeno in modo razionale.
4.] si è detto che la realtà apparente è realtà virtuale.
5.] il film matrix presenta molti punti di contatto con il paradigma del “cervello nella vasca” di putnam, a cui viene associato, come si vede nelle ricerche in internet.
6.] se la realtà apparente è di tipo virtuale, essa è prodotta da un computer attravero un programma, e l’universo è interno al monitor del computer.
7.] la ricerca epistemica ha dimostrato che la realtà apparente è realtà virtuale:

a.] poiché l’uomo manipola gli oggetti [e le galassie collidono], questi oggetti non possono essere realtà reale.
b.] infatti la realtà reale è solo base e struttura d’incarnazione della vita, cioè è realtà statica, immobile, perfetta, frutto di una evoluzione finalizzata e compiuta nella vita e nella sua base cosmica [utilizzo di metafora: dio non manipola il proprio trono, il trono di dio è immobile come dio/dio si muove solo calato nella realtà virtuale - gn 3, 8 -, come l’uomo apparente oggi].
 
 

8.] la realtà virtuale, in cui è calato l’uomo, è costruita da un programma [software], su cui l’uomo non ha il controllo, e l'uomo è soggetto alla legge di gravità [e alle altre leggi della fisica], che sono leggi simulate. gesù invece ha il controllo di questo programma. per questo gesù, “agganciandosi” al programma, lo comanda di poter camminare sull’acqua, svincolandosi dalla legge di gravità, e nello stesso modo comanda agli agenti atmosferici [mt 8, 26] e sulla materia chimica [mt 14, 19]. gesù comanda sul programma del computer che genera la realtà virtuale nel suo monitor, e così dice al computer, ad esempio, di generare nuova materia [moltiplicazione dei pani e dei pesci].
9.] nel passo biblico mt 14, 29 anche pietro cammina sulle acque: gesù lo vincola al programma e lo porta al di fuori del programma della legge di gravità.
10.] nel film matrix numerose sono le sequenze che mostrano questo fenomeno:
 
a.] nella sequenza del salto da un grattacielo all’altro, il protagonista impara ad “agganciarsi” al programma del salto. si trova qui non nella realtà naturale [definita "matrix", cioè la “neuro simulazione viruale"], ma nella realtà simulata artificiale in cui il protagonista impara ad acquisire competenze [come il karatè] tramite programmi simulati.
b.] nell’ultima sequenza del film, il protagonista vola, e vola nella realtà naturale: qui egli ha imparato ad agganciarsi al programma nella realtà "vera" [sempre virtuale], come agganciato è gesù sulle acque.
 
11.] nel film matrix il protagonista ha un attacco di panico quando conosce la natura virtuale della realtà naturale [“matrix”]. allo stesso modo, l’uomo comune oggi non potrebbe mai capire e accettare che il film matrix e il filosofo putnam non espongono solo paradossi, ma la reale consistenza virtuale della realtà naturale, anche per le implicazioni teologiche di questa concezione [se c'è un monitor che costruisce il cosmo apparente, allora c'è dio che guarda il monitor]. anche gli astronomi parlano del cosmo come di simulazione al computer, e dicono che il cosmo è costruito in laboratorio da uno scienziato. questo è dio, che ha creato il mondo [reale] con un computer. l’uomo e il cosmo sono reali [come tali non appaiono]; ciò che appare è una piccola porzione del creato, la sua parte virtuale, in cui i primi sono riprodotti e simulati virtualmente