proposizioni sull’essenza della religione
1.] il male riguarda la struttura, il peccato, originato dal male, riguarda l’azione.
2.] la struttura dell’uomo è di opposizione a dio [opposizione spiegata da molte teorie epistemiche del male].
3.] questa opposizione è inconscia. essa porterebbe l’uomo, nell’azione, a livello conscio, ad annientare il padre e a sostituirsi [totemicamente] al padre [dio].
4.] la religione porta/fa emergere al conscio questa opposizione.
5.] l’uomo nella religione non si pente solo per l’azione [peccato], ma soprattutto per la struttura [male e opposizione].
6.] la religione consiste nel rivolgere l’opposizione dell’uomo a dio, contro l’uomo stesso.
7.] per questo, le pratiche della religione devono consistere nelle seguenti determinazioni:
 
a.] introiezione eucaristica [del figlio], che riproduce la pulsione all’introiezione sostitutiva [totemica] del padre.
b.] atti di penitenza.
c.] atti di umiliazione.
d.] atti di mortificazione.
e.] atti di adorazione, la quale consiste nella sublimazione delle tensioni erotiche, che, rivolte edipicamente verso il dio-genitore, nell’uomo sono sempre impure [per la struttura peccaminosa dell’uomo].
 
nota_1
 
1.] per freud la religione è una nevrosi, dovuta alla colpa residua della trasgressione, causata dal fantasma del genitore inconsciamente ucciso dal figlio. poiché il padre ucciso vive come fantasma, egli è morto, il fantasma non esiste, dio non esiste, e quindi la religione non ha senso, essa è penitenza dell’uomo verso un fantasma inesistente.
2.] per l’episteme non si giustifica l’uccisione del padre [terreno] semplicemente con il concetto di gelosia, invidia, liberazione, ecc.. questa uccisione deriva da una pulsione strutturale, rivolta dall’uomo originariamente contro dio, e quindi rivolta in modo derivato contro il padre terreno. dio non può essere ucciso, e sul dio reale si proietta il fantasma del padre terreno [religione naturale]. tolto il fantasma del padre terreno [ingigantito proprio perché su di esso si proiettano le categorie originarie della teologia], rimane il dio vero [religione rivelata e teologia speculativa], verso cui rimane la pulsione totemica annientativa dell’uomo, portata alla luce e combattuta dalla religione, che quindi è atto salvifico razionale, finalizzato a purificare l’uomo dalla sua inconscia struttura di opposizione a dio, che lo rende originariamente incompatibile con dio. la religione rende l’uomo compatibile con dio.

nota_2

l'a-teismo, come "a" privativo di dio, è forma inconscia di uccisione di dio.