interpretazione epistemica della psicosi maniaco-depressiva [disturbo bipolare]
 
1.] di questo disturbo si dice che soffrisse anche napoleone. si può ritenere invece che questa sia una condizione diffusa nella società di massa, nei politici e così anche nei dittatori nei totalitarismi storici.
2.] l’interpretazione epistemica di questa psicosi è la seguente [“epistemico” significa ciò che associa il naturale al soprannaturale, a partire dal soprannaturale]:
 
a.] la malattia psichica è una penetrazione del soprannaturale [inferi e cielo] nel naturale attraverso la mente.
b.] il disturbo bipolare sta tra depressione e esaltazione:
 
b1.] la depressione sarebbe una interferenza “dagli inferi” [dal basso].
b2.] l’esaltazione sarebbe una interferenza “dal cielo” [dall’alto].
 
3.] riguardo alla diffusione di questa malattia nella società di massa, si osserva quanto segue:
 
a.] è una forma maniacale lo snobismo [= sentirsi importanti], a cui sono affetti quasi tutti i soggetti in età adulta: il fatto di darsi importanza fino a negare il dialogo con gli estranei è una protezione dalla depressione ed è una forma di esaltazione, associata al riconoscimento sociale che il soggetto dà a se stesso [“ti nego la parola o il saluto, perché tu per me non sei abbastanza importante”]: come si osserva, questo comportamento sta tra depressione [nego la parola per non abbassarmi a chi mi parla] e esaltazione [nego la parola per darmi importanza].
b.] i politici [e in generale gli uomini di potere, le classi dirigenti e i ricchi] presentano sintomi da disturbo bipolare. essi cercano il potere, per via dell’esaltazione, e non riescono a lasciarlo, per non cadere in depressione.
c.] i dittatori [come hitler e stalin] presentano quella che si può chiamare “sindrome da escalation” [= progressivo aumento di intensità delle mete di ambizione fino all’autodistruzione di sè e del corpo sociale per esaurimento delle mete stesse]:
 
c1.] il soggetto è preso tra depressione e esaltazione.
c2.] per questo deve andare avanti [ricerca di maggiore potere].
c3.] ogni livello di potere raggiunto dà appagamento in un certo momento, ma poi scatena la depressione [assuefazione da appagamento], quindi si rende necessaria la ricerca di una nuova forma di esaltazione per proteggersi dalla depressione, ovvero la ricerca di sempre nuovo potere.
c4.] in questo modo l’unico obiettivo possibile per il dittatore [e per la collettività sociale e statale che egli suggestiona, trasmettendogli i suoi stati di angoscia] è il dominio del mondo [mt 16, 26].
c5.] ma neanche questo sarà sufficiente, perché il raggiungimento della meta a lungo andare crea assuefazione. la conseguenza finale dell’escalation sarà quindi:
 
c5.1.] la distruzione del mondo.
c5.2.] il suicidio del dittatore [distruzione di sè].
c5.3.] per il prevalare della componente depressiva sulla componente esaltativa [la quale può trovare appagamento solo nell'utopia].
 
4.] in questo senso la ricerca epistemica può interpretare l’olocausto degli ebrei come una forma di distruzione di sé “spostata”: per ritardare l’annientamento della propria soggettività, esposta al disturbo bipolare, in attesa del dominio o della distruzione del mondo, si è dovuto spostare l’aggressività “inferica” [= depressiva] interiore verso un gruppo estraneo, da distruggere come nemico “spostato”.
5.] anche la povertà del mondo può essere interpretata come conseguenza del disturbo bipolare delle società di massa occidentali latente in esse: la distruzione di miliardi di poveri corrisponderebbe allo spostamento del suicidio di sé, indotto da tale disturbo. se [come detto] ci fosse la pace nel mondo, il mondo cadrebbe in una condizione di generale depressione.
6.] una terapia [forse l’unica possibile] è la fede, la religione, la preghiera, l'esorcismo, le pratiche di pietà cristiana, l’identificazione a cristo e alla sua storia, proiettata però forse a livello cosmico, e la considerazione dell’origine del disturbo bipolare: quel mondo dei demoni che è in angoscia per il proprio destino [gd 6], e che trasmette la propria depressione all’uomo sottoforma [rovesciamento della depressione] di esaltazione [mt 4, 9].
7.] come può il demone esaltarsi ? forse l'esaltazione è la risposta automatica alla propria depressione: per non voler cadere [lc 8, 31], il demone sogna di ascendere [mt 4, 9; lc 17, 21; mc 19, 17]. ciò origina il moto ascendente della storia umana.