proposizioni sull’essenza del messaggio cristiano
1.] il messaggio cristiano significa che …
 
a.] l’uomo tende al dominio [questa considerazione riprende il neoparmenidismo che identifica l'uomo alla potenza].
b.] l’uomo deve cristianamente proiettare questa sua tensione nell’al di là.
c.] la forma del dominio propria dell’al di qua è la sottomissione ai due poteri legittimi, che effettivamente, secondo il bene [dio] dominano la terra, se gli uomini lo consentono: la chiesa e lo stato.
 
2.] il male e il peccato portano l’uomo a dominare nell’al di qua, secondo il tipo di dominio dell’al di là, cioè assoluto [totalitario].
3.] l’uomo viene giudicato in base a questa discriminante:
 
a.] l’uomo domina nell’al di là, se ama nell’al di qua.
b.] se l’uomo domina nell’al di qua come nell’al di là, non può amare, e si disumanizza.
 
4.] su questa discriminante, a cui corrispondono i due novissimi della morte e del giudizio, si basano l’etica e la salvezza.
5.] si osserva come questo discorso prescinda da dio: …
 
a.] l’uomo deve proiettarsi nell’al di là della morte.
b.] questa verità è iscritta nella natura dell’uomo, in cui dio è parte di essa come fondamento dell’esistenza dell’uomo e sua meta di completamento soprannaturale.

nota

qui si è definito il cristianesimo come rapporto tra amore e dominio, dove il dominio non è negato, ma spostato nell'al di là e realizzato nell'al di qua solo in cristo [in senso giuridico-ecclesiale-istituzionale, e solo in questo senso tecnico, nei due poteri spirituale e temporale, che sono i due poteri della tecnica].