1.] l’apparato delle categorie è lo spettro speculativo.
2.] questo include tutti i concetti e tutte le scienze.
3.] alcuni concetti sono tra loro opposti [come teismo e ateismo]: lo spettro pone la divisione tra i concetti come sistemi di censura.
4.] l’interezza dello spettro speculativo significa che il sapere comprende tutte le forme della conoscenza in positivo, quindi dà ragione al teismo, classificando lo spettro dell’ateismo come censura.
5.] spettro speculativo significa quindi anche che l’apparato accademico statale deve includere i saperi ecclesiastici [facoltà di teologia].
6.] tra teismo e ateismo, così come tra etica e non-etica, la posizione speculativa corretta è quella positiva [teismo e etica], perchè le privazioni sono sistemi di censura.
7.] per questa ragione sono falsi questi tipi di ragionamento: "un tempo si credeva che ... ma oggi invece ciò non lo si crede più", oppure "... questo tipo di sapere è arcaico": qui si usa la lontananza temporale, in se stessa neutra, per introdurre sistemi di censura a carattere valoriale.