proposizioni sulla natura delle sensazioni
1.] la sensazione [in dio e nell’uomo] è fenomeno spirituale, perché la vita è spirito.
2.] essa è insieme:
 
a.] identificazione all’oggetto.
b.] identificazione del soggetto a se stesso.
c.] essere l’oggetto …
d.] e, insieme, non-essere l’oggetto,
 
cioè la sensazione è simultaneità di identità e differenza, di essere e non-essere, di qui la sensazione come, insieme,
 
d1.] costante variazione
d2.] nella costante invarianza.
 
3.] questi processi, tutti accadenti simultaneamente, generano la sensazione, che è proprietà dello spirito appartenente all’anima.
4.] il tessuto nervoso non prova sensazioni, perché la materia non è vita. esso [essa] serve allo spirito per incarnarsi nella materia.
5.] si è detto che dio è pensiero e vita. dio è identità, come uno specchio [coscienza], e questo specchio è sovrapposto a se stesso, nell’auto-coscienza. la sensazione è la differenza interna a questa identità.
6.] l’origine di tale posizione deriva dalla struttura del principio che, come detto, ha al suo interno una differenza: il fatto che l’auto-fondamento è insieme …
 
a.] fondante.
b.] fondato [che è diverso dal fondante, ma, nell’auto-fondamento, è anche identico al fondante].
 
7.] poiché il processo dell’auto-esistenzializzazione dell’esistenza è detto divenire, la sensazione è il costituirsi organico [spirituale] di tale divenire, per prodotto protonico e conseguente trasformazione ipostatica del principio nella vita interna a dio.
8.] posto che, secondo le determinazione di cui al paragrafo PTF60.html_[], è problema il rapporto tra pensiero [conoscenza] e vita, è problema capire se [in dio e nell’uomo] la vita segue o precede il pensiero. la determinazione primaria del costituirsi di dio come “io-sono” [auto-coscienza] appartiene alla vita o alla conoscenza ? sembrerebbe di poter dire alla conoscenza, perché l’auto-coscienza è forma di pensiero.

9.] si intuisce quanto segue: la sensazione è l'identità, identificata a se stessa, è l'ente che è identico a se stesso, e questo ente è l'auto-identità. per questo essa prova una sensazione, perchè è l'ente che sente se stesso in quanto esistente.

10.] qui è possibile intuire un'ulteriore dimostrazione dell'esistenza di dio. è chiaro infatti che se il sentire è identità, questa appartiene alla struttura necessaria dell'essere_necessario [perchè dio è stato definito come l'identità dell'essere con se stesso, scalata], e allora questa auto-identità, che è il sentire come vita e conoscenza, è necessaria e quindi necessariamente esistente.

nota

1.] classificazione sistemica:

a.] logica/teologia
b.] logica/teologia/cristologia
c.] logica/teologia/cristologia/antropologia [relativamente al rapporto tra anima, spirito e corpo/l'uomo è solo corpo].

2.] paragrafo chiuso in data 2/5/2009 alle ore 15:00.