proposizioni sull’alienazione metropolitana
1.] per alienazione “metropolitana” si intende qui:
 
a.] l’alienazione che l’uomo prova vivendo in una grande città, come una metropoli;
b.] la specifica forma di alienazione che l’uomo prova quando si trova in una metropolitana [treno sotterraneo della metropoli].
c.]  l'alienazione che l'uomo prova quando si trova in mezzo alla gente. questa forma di alienazione può essere detta "alienazione da massificazione".
 
2.] le grandi dimensioni [compresa quindi l’alienazione difronte all’universo, detta “alienazione leopardiana”] producono nell’uomo terreno [non così nell’anima-celeste e nell’uomo che conosce il sapere] la sensazione della miniaturizzazione, la quale è una conseguenza della dannazione. quando la mente dell’uomo acquisisce una sensazione tipica della dannazione, l’uomo si sente alienato. questo effetto è prodotto anche dalle dimensioni di una grande stazione ferroviaria.
3.] in aggiunta, nella metropolitana, l’uomo scende nel sottosuolo, il quale comunica alla mente il concetto di inferno: ciò induce un ulteriore effetto di impressione di dannazione, e quindi di alienazione.
4.] attraverso il sapere epistemico, che restituisce all’uomo le sue esatte dimensioni [“voi siete dei” dice gesù in gv 10, 34], cessa nell’uomo la sensazione della dannazione e della conseguente alienazione.
5.] l'alienazione da massificazione potrebbe derivare dal fatto che la condizione del dannato lo vede fuso geneticamente con le altre anime dannate, per cui egli perde la sua identità. quando la mente vede una "massa" [nella società di massa] si sente smarrita e privata della sua identità.
 
note
 
1.] classficazione sistemica:
 
a.] etica/empireologia/tecnologia/disciplina dell’inferno.
b.] etica/antropologia/psicologia/psicologia di massa/psicologia dell’alienazione.
 
2.] paragrafo chiuso in data 11/5/2009, alle ore 09:30.