proposizioni sul concetto di radici cristiane dell’europa
1.] il concetto di radici cristiane dell’europa contiene alcuni aspetti che devono essere precisati.
2.] le radici dell’europa sono pagane, essendo poste nell’antica grecia.
3.] generalmente questa “grecia” non è la grecia di platone e aristotele, ma della polis, della democrazia, della religione pagana. poi si fa risalire comunemente il pensiero occidentale ai filosofi greci [come talete], e solo una data interpretazione [corretta ma ristretta all’ambito accademico] considera aristotele come il creatore delle categorie del pensiero occidentale, soprattutto di quello scientifico. 
4.] inoltre, le radici dell’europa non possono essere cristiane, perché, posto che il cristianesimo si pone a roma poco dopo la comparsa di gesù [mentre la grecia è antecedente di 600 anni], il cristianesimo assume importanza in occidente solo nel medioevo, il quale non è un età che sta all’origine [= radice] della storia dell’europa, ma è la sua “età di mezzo”.  
5.] invece, nella prospettiva epistemica le radici dell’europa sono realmente cristiane, perché cristo stesso è l’essenza del dio pagano della grecia [paganesimo e cristianesimo sono i due aspetti di cristo], sia come dio della religione greca tradizionale [zeus e apollo], sia come dio della filosofia greca [demiurgo, motore immobile, uno].
6.] … essendo cristo il logos eterno e creatore [quindi anche il logos di eraclito].
7.] come logos, cristo è quindi anche il dio dei filosofi, cioè pagano.
8.] quindi cristo è la radice dell’europa. l’europa è un nome/attributo stesso di cristo, come israele e come chiesa.
9.] ma poiché questo cristo è pagano, il suo simbolo non è la croce, e ciò spiega perché l’europa rifiuta la croce.
10.] l’europa, che non conosce cristo come sua radice, appare come una macro-nazione senza conoscenza e consapevolezza di se stessa e della propria verità intrinsecamente cristiana. l’episteme, costruito dal corpo accademico, è la coscienza dell’europa, è cioè il suo sapere.