proposizioni sulla teoria epistemica dell’episteme/il problema del rapporto tra episteme
e sacra scrittura
premessa
 
questo paragrafo fa riferimento all’episteme e non all’epistematica, perché questa è la scienza dell’episteme. qui invece si esprime la concezione dell’episteme, che appartiene all’episteme stessa. l’epistematica è la scienza della costruzione dell’episteme inteso come “libro”.
 
testo
 
1.] l’epsiteme può essere definito nel modo seguente:
 
a.] l’episteme è cristo.
b.] l’episteme è la rappresentazione di cristo.
c.] l’episteme è la definizione scientifica del sapere [della “verità”].
 
2.] rispetto alla definizione di episteme contenuta nella voce “episteme” presente in wikipedia [enciclopedia in internet], si sottolinea che l’episteme non è solo scienza delle “cause del divenire”, ma è descrizione della struttura dell’essere, all’interno di cui sono poste queste cause.
3.] come “cristo” l’episteme è il nome scientifico della seconda persona trinitaria, conosciuta con il nome di “gesù cristo” in seguito all’incarnazione storica.
4.] l’episteme è …
 
a.] l’Intero nella forma del soggetto [= cristo],
b.] anche l’identificazione di questo Intero con il soggetto [pantesimo cristico][si fa riferimento all’Intero come essere necessario, non il creato].
c.] quindi è la conoscenza [logos], intesa come momento in cui il soggetto conosce il tutto perché è anche identico al tutto [necessario][non si fa riferimento in queste determiazioni al creato]/quindi cristo è l'episteme come sede della conoscenza di dio [cristo è la "mente" di dio].
 
il problema del rapporto tra episteme e sacra scrittura
 
5.] l’episteme è costruito nei secoli futuri dal corpo accademico.
6.] secondo il magistero ecclesiale la rivelazione pubblica è conclusa con la bibbia.
7.] l’ultimo libro della bibbia si richiama a una “rivelazione”.
8.] questa “rivelazione”, se è futura, in quale relazione si pone con la bibbia, che è l’ultima rivelazione pubblica ?
9.] essa è prevista dalla bibbia, di cui si porrebbe quindi come “prolungamento", interno alla bibbia.
10.] si nota che l’episteme come sapere costruito dal corpo accademico non è tanto una “rivelazione”, ma è la ragione umana, intesa come capacità di pensiero. in questo senso la rivelazione divina “accompagna” questa successione di intuizioni, che costituiscono l’episteme come sapere accademico, e non già si identificherebbe al sapere accedemico.
11.] la rivelazione richiamata dall’ultimo libro della bibbia si identifica con la provvidenza [azione di dio nella storia], più che con un sapere, perché questo, guidato da dio, è espressione della ragione umana [riflesso di quella divina].