considerazioni sul concilio vaticano secondo
1.] severino ha parlato degli “abitatori del tempo”.
2.] severino dunque non “abita” il tempo.
3.] anche la posizione speculativa della ricerca epistemica non “abita” il tempo.
4.] non si è in grado di dire in che senso severino non “abita” il tempo.
5.] la posizione speculativa della ricerca epistemica colloca il genere umano in una dimensione storica antecedente la preistoria, rispetto alla quale lo scorrere del tempo storico è un “sogno”.
6.] ciò premesso, abitare il tempo [credere che la storia esista] significa cadere nel nichilismo.
7.] i documenti del magistero ecclesiale, e in particolare quelli del concilio vaticano II, “abitano” il tempo, e quindi sono nichilistici.
8.] il mutamento dei costumi della chiesa, in relazione al “mutare del tempo”, invece, non è nichilistico.
9.] affermare che la chiesa deve parlare il linguaggio del “mondo”, significa che la chiesa si adegua ad esso, il quale è linguaggio dell’errore [nichilismo].