1.] la ricerca epistemica ha formulato alcune ipotesi sulle modalità attuative del processo creativo eseguito da dio.
2.] dio per creare ha “studiato” [con riferimento alla mente] e ha “lavorato” [con riferimento al corpo].
3.] da ciò discendono il lavoro e lo studio per l’uomo, anche come condizioni di salvezza [poiché dio sta continuando a creare/la salvezza è un modo della creazione, concetto associato alla nuova creazione].
4.] il figlio è la mente del padre: la compressione mnemonica della mente del padre, nello studio, equivale alla crocifissione del figlio, anche nella tecnica.
5.] nel film matrix uno spuntone elettronico è inserito nella mente: così nel padre. la creazione riguarda la realtà virtuale, generata da questa tecnica, in cui viene inserita la realtà reale creata. questo spuntone è un computer che genera la crocifissione del figlio nella mente del padre [il figlio è la mente del padre]. dio è come l’uomo del film matrix che siede sul sedile e a cui viene inserito questo spuntone. questa è anche la condizione reale degli uomini/anime nel sistema di unità organica stelico.
6.] la separazione di dio da dio, dalla tecnica, dalla fonte, dal paradiso, dall’essere e dal caos genera per risposta la crocifissione di dio, e un vuoto.
7.] il principio e la fonte codificano questo vuoto producendo nuova esistenza: il creato.
8.] ciò significa creazione dal nulla: il principio risponde al nulla producendo nuovo essere, su risposta all’azione sacrificale [per studio e per lavoro] di dio.
9.] il figlio, che è la mente del padre, viene crocifisso nella mente [coronazione di spine] e nel corpo, mentre il padre solo nella mente: il padre crea studiando l’episteme, cioè sviluppando la memoria delle idee iperuraniche. la sostanza del creato [la durezza della materia] corrisponde alla memoria di dio.
10.] il ruolo del caos [la materia informe eterna nel platonismo] nell’episteme potrebbe consistere nel fatto che il figlio, come matrice delle forme dell’essere [= episteme] si cala nel caos e dà ad esso forma. poi si ritrae generando un vuoto: l’essere risponde a questo vuoto producendo nuova esistenza secondo la forma del caos plasmato dal figlio. in questo senso la creazione è ex-nulla come ex-caos.