differenza tra destra e sinistra
1.] l’episteme identifica il significato soprannaturale della destra e della sinistra.
2.] in paradiso l’uomo usa la tecnica [lo stato] per determinare la propria condizione di benessere paradisiaco [ricchezza = beatitudine]. ciò corrisponde alla sinistra [statalismo come determinazione diretta della ricchezza tramite la sovranità del diritto].
3.] ma la storia della salvezza è in atto, e il livello di benessere [ricchezza = grado di beatitudine] è determinato dal merito [= opere di salvezza][meritocrazia]. ciò corrisponde alla destra [meritocrazia = liberismo]. la determinazione della beatitudine in paradiso agita dalla tecnica deve essere infatti distinta dalla posizione gerarchica della anime rispetto a dio, posizione che viene decisa in base al merito terreno.
4.] il socialismo [epistemico, cioè astorico] riguarda la base di benessere [dignità], uguale per tutti gli uomini, a prescindere dal lavoro [= opere di salvezza], perché è da qui che l’uomo può iniziare a operare, ricevendo la vita [mantenimento] da cristo [vita biologica][cristo = stato = spazio pubblico]. come dio per creare parte da una condizione di benessere, così ogni uomo per iniziare a lavorare deve partire da una condizione di dignità. essa viene determinata dallo stato [essenza del socialismo].
5.] il liberismo riguarda invece i rapporti tra privati, in cui il benessere [= grado di beatitudine], oltre la dignità [vita biologica = sussistenza], dipende dal merito [= opere di salvezza][meritocrazia = graduazione delle anime nel giudizio per la loro gerarchizzazione paradisiaca]. il fatto che il grado di beatitudine sia correlato alla competizione è spiegato dal fatto che anche in paradiso [come già messo in evidenza esegeticamente] c’è una gerarchia [= numero di posti limitato per ogni livello].
4.] quindi ...

a.] socialismo [sinistra] = dignità [soglia di sostentamento/sussistenza uguale per tutti gli uomini, a presciendere dal lavoro][standardismo economico].
b.] liberismo [destra] = benessere [oltre la soglia di dignità, decisa dal lavoro = opere di salvezza = graduazione delle anime per la gerarchia paradisiaca = gerarchia sociale terrena].


5.] alla sinistra corrisponde la democrazia, in cui ogni uomo-cittadino è re. alla destra corrispondono l’oligarchia e la plutocrazia, perché i rapporti tra privati sono i rapporti tra imprenditori, tra imprenditori e lavoratori, e tra lavoratori, in cui gli imprenditori, per la fusione delle imprese nelle macro-imprese [fusione determinata dalle economie di scala e dalle dimensioni opportune del profitto] diventano pochi.
6.] il liberismo è la condizione della monarchia aziendalistica, in cui l’imprenditore è il re, e la sua proprietà non è il feudo terriero, ma è l’azienda. la monarchia è la condizione della concezione privatistica dello stato. lo stato è la tecnica, quindi l’azienda. i lavoratori sono i cloni-robot del re-imprenditore, come, in paradiso, di ogni anima.
9.] anche la democrazia è la condizione della concezione privatistica dello stato, con la differenza che in essa tutti gli uomini sono re, ma lo stato non appartiene a nessun uomo, essendo cristo come spazio pubblico, e gli uomini lo controllano [da cui la privatizzazione dello stato], ma con un potere indiretto, frutto della mediazione tra i diversi poteri. la privatizzazione dello stato nella democrazia prende il nome di democrazia liberale.
10.] nella monocrazia epistemica nessun cittadino si appropria dello stato, agendo lo stato come corpo di cristo che agisce per i cittadini come in paradiso, e i cittadini lo guidano in posizione vicaria rispetto a cristo. ciò si ottiene quando i cittadini rinunciano al diritto di voto, secondo il leviatano di hobbes in cui gli uomini rinunciano al proprio potere per darlo allo stato. anche gli imprenditori vi rinunciano e non esiste quindi un “principe” di machiavelli che agisce il potere dello stato per sé o per il popolo. lo stato diventa cristo che opera in favore degli uomini, senza che nessun uomo si appropri dello stato. ma nella monocrazia la democrazia è rispettata, perché proprio la rinuncia al diritto di voto e la determinazione dello stato come corpo di cristo è operata dai cittadini, per cui il potere di cristo che agisce nello stato è comunque scelto dai cittadini, che danno a cristo-leviatano il loro potere.
11.] ...

a.]
l'errore del socialismo storico è la determinazione del livello di benessere [oltre la dignità] tramite lo stato, come avviene in paradiso, scavalcando la dinamica della competizione tra le anime, cioè la meritocrazia che determina la graduazione della scala gerarchica.
b.] l’errore del liberismo storico è quello per cui la graduazione delle anime avviene secondo l’interferenza del protestantesimo sul capitalismo e sullo stato, interferenza che accoglie anche la previsione della dannazione come predestinazione [= povertà, fame, sottosviluppo, guerra, violenza della civiltà della tecnica]. il liberismo storico non è cioè, come nella società epistemica, la determinazione della soglia di benessere oltre quella della dignità [benessere come frutto del merito nella competizione tra privati; dignità agita direttamente dello stato, corpo di cristo che mantiene tutti gli uomini, dando loro la vita biologica], ma è la stessa determinazione della soglia della dignità per opera dei privati, per cui il demerito [assenza di opere di salvezza] nella competizione non solo può privare del benessere [= beatitudine celeste], ma può privare della dignità [= i rapporti di lavoro privati determinano la povertà, che proiettivamente corrisponde alla dannazione].

12.] l'evoluzione storica delle ideologie converge verso la "terza via" della cosiddetta economia sociale di mercato, con l'accoglimento dell'economia di mercato [destra/liberismo epistemico: meritocrazia; soglia del benessere determinata dalla competizione tra i privati che si realizza nel mercato] temperato dagli ammortizzatori sociali [sinistra/socialismo epistemico: soglia della condizione economica della dignità determinata dallo stato].
13.] liberismo e socialismo sono detti "epistemici" in quanto sono ideologie che riproducono il regno dei cieli [regno della tecnica] tenendo conto delle caratterizzazioni della dimensione terrena, come ad esempio fa l'art.1 della costituzione della repubblica democratica italiana, la cui esegesi epistemica è stata attuata in precedenti paragrafi: i limiti in esso alla sovranità del popolo sono i limiti all'uso dello stato per la determinazione della condizione economica, che deve essere determinata dal mercato [il "lavoro", di cui al primo comma, che è il lavoro di dio che crea il mondo e che è il lavoro dell'uomo che coopera con dio a tale creazione, e che con il lavoro determina la propria posizione gerarchica in paradiso].