dimostrazione epistemica: della realtà interna
1.] la sensazione è spirito.
2.] poiché io vedo lontano, gli oggetti che vedo sono investiti di spirito.
3.] io mi muovo, gli oggetti non si muovono.
4.] si può supporre che lo spirito che li investe sia il mio spirito a livello androsferico.
5.] ma si può supporre che sia anche lo spirito di un soggetto altro rispetto a me.
6.] in questo caso si può dire che io mi muovo in un cosmo che è investito dallo spirito di dio [campo spirituale percettivo generato da dio].
7.] gli oggetti sono altro dal soggetto, ma lo spirito li attraversa rendendoli passibili di percezione sensitiva.
8.] si può supporre che il campo generato dallo spirito che attraversa tutto il cosmo sia generato da dio e non dal livello androsferico dell’uomo, perché questo non può essere lo stesso del livello vitruviano. realtà reale [sistema di unità organica] e realtà virtuale [livello vitruviano del corpo] non coincidono, e quindi non è possibile [in riferimento a quanto ipotizzato al punto 4.]] che il campo spirituale in cui l’uomo [attuale virtuale] vive sia generato dal proprio livello reale. esso potrebbe essere generato dal livello virtuale del corpo di dio, che incorpora il cosmo.
9.] questa dimostrazione si incentra sul fatto che tutto il cosmo è investito da un campo spirituale, a cui l’uomo partecipa potendo percepire il cosmo. poiché questo campo è immobile e l’uomo si muove in esso, esso non è generato dall’uomo, quindi è generato da un altro soggetto: dio. il campo spirituale esiste perché ciò che appare e l’apparire in sé sono spirito, e lo spirito è causato dalla presenza di un organismo vivente: il soggetto [dio e l’uomo].
10.] il cosmo apparente è realtà interna a dio, alla sua mente, come dice berkeley. infatti la percezione riproduce il noumeno esterno al soggetto dentro il soggetto come fenomeno, e solo dentro la mente c'è la rappresentazione apparente dell'oggetto come suo apparire nel campo spirituale. nel cosmo l'uomo vive dentro la mente di dio. gli oggetti sono però distinti dal campo spirituale che li genera nella mente dell'uomo, per cui non c'è attualmente panteismo relativamente alla parte del creato in cui vive l'uomo.