riflessioni su alcune condizioni esistenziali dell'uomo contemporaneo
prima parte: l’assenza dello stato come genitore per l’uomo
 
1.] quando l’uomo nasce è accolto da una madre.
2.] non esiste l’uomo “adulto”. ciò che l’uomo è nella sua vita dipende dal rapporto che ha avuto con i suoi genitori e in particolare con la madre. sempre ogni uomo è un “bambino”.
3.] l’uomo quando nasce viene dunque accolto.
4.] ma nella vita l’uomo viene a trovarsi in rapporto agli altri uomini, che non sono genitori per lui. manca un approdo istituzionale [che ad esempio difenda l’uomo dagli altri uomini].
5.] la “madre istituzionale” per l’uomo è la chiesa. ma la chiesa è costituita da uomini, e i limiti personali di questi uomini sono dovuti spesso a una attività intensa, che lascia poco tempo alla cura delle relazioni di altruismo.
6.] il grande assente istituzionale come macro-genitore per l’uomo è lo stato, che non si è mai aggiunto alla chiesa. l’uomo, senza lo stato come genitore, è nella vita, soprattutto lavorativa, in balia dei privati.
7.] mentre la destra richiede una riduzione del ruolo dello stato, la sinistra non può concepire lo stato come genitore, perché è atea. attenta alla figura di dio come genitore è la destra, ma come genitore privato, non come stato:
 
a.] la destra crede in dio ma non vuole che dio appaia nello stato.
b.] la sinistra vuole che dio appaia nello stato ma non crede in dio, e quindi questo dio-stato sconta i limiti di un approccio privo di fede. è quello della sinistra uno stato burocratico, non uno stato genitore.
 
seconda parte: il sentimento della precarietà relazionale
 
8.] anche senza riferimento a una delusione amorosa, a volta quando si incrociano delle persone estranee ci si chiede che senso ha incontrarle se non le si incontrerà mai più nella propria vita.
9.] in realtà in paradiso nessuno è estraneo agli altri.
10.] per questo non ha senso la violenza, perché in paradiso si reincontrano tutte le persone che si sono incontrate in vita, e le si conoscono come dio le conosce.
11.] in paradiso non ci sono estranei.
12.] in paradiso si “pagano i debiti” di egoismo che in vita si sono avuti con le persone.

terza parte: la ricerca della soddisfazione

13.] l'uomo spesso rimane deluso e si sente svuotato.
14.] ciò perchè l'istinto dell'uomo lo porta a ricercare l'appagamento nella vita [terrena].
15.] questa ricerca deve invece essere sospesa da parte dell'uomo.
16.] l'appagamento sta nell'al di là.
17.] il senso della vita per l'uomo è operativo: cercare di andare [eticamente] nell'al di là, dove si trova il luogo dell'appagamento reale dell'uomo [dio, la tecnica, il cosmo e le relazioni tra gli uomini perfette e definitive].