rapporto tra fede e cosmologia/con nota sul pensiero di luigi maria verzè
 
1.] la cosmologia rappresenta l’universo in modo fascinoso, come spaziale e galattico, con la rappresentazione di nebulose fatte di splendidi colori.
2.] lo scienziato è l’uomo del futuro, l’esploratore mentale del cosmo.
3.] la fede rappresenta una concezione limitata dell’uomo. ma tale è l’uomo, che è mortale, e che non potrà mai esplorare il cosmo.
4.] in un articolo apparso sul corriere della sera nel settembre 2010, intitolato “se io fossi papa”, don luigi maria verzè dice che il cosmo è enorme perché sarà raggiunto dall’uomo dopo la morte, quando l’uomo non sarà più limitato.
5.] la fede cristiana pone l’uomo dopo la morte in paradiso. la concezione di verzè è quindi inappropriata, ma esprime in modo corretto il rapporto tra fede e cosmologia:
 
a.] il cosmo è enorme per essere esplorato da un uomo senza limiti.
b.] tale è l’uomo risorto.
c.] purchè sia l’uomo salvato.
d.] l’uomo è salvato se segue i precetti etici.
 
6.] ora prevale quindi la concezione cristiana dell’uomo rispetto a quella cosmologica: l’uomo non può nella vita terrena superare i suoi limiti, ma deve in essa prepararsi al paradiso, dove non avrà più limiti, e dove quindi, in paradiso, potrà esplorare il cosmo. [proprio come si vede nel film e serie televisiva “star trek”.]