studio sull’appropriazione originaria della ricchezza
1.] questo studio si basa su esperimenti mentali e su simulazioni di eventi storico-preistorici.
2.] l’appropriazione originaria della ricchezza è il fenomeno per cui la proprietà privata di oggi, in cui si verifica la divisione nella società tra ricchi e classe media, deriva di padre in figlio, ereditata, fin dai tempi antichi, e da qui trasmessa alle generazioni future, quelle attuali: nei tempi più arcaici c’è stato un momento in cui gli uomini si sono divisi i territori, le costruzione edili e i manufatti, e questo momento dovette essere o conflittuale o contrattualistico.
3.] nei tempi preistorici alla base dell’appropriazione dei terreni agricoli doveva esserci la pura forza, e l’abilità tecnica nella guerra tra gruppi di individui, o, prima ancora, nel combattimento tra individuo e individuo.
4.] successivamente la proprietà, trasmessa di padre in figlio, doveva essere regolata dalle leggi del mercato, per cui alla base dell’appropriazione della ricchezza doveva esserci l’abilità nei commerci e negli scambi economici. il momento conflittuale dovrebbe aver preceduto il momento contrattualistico. questo tra gruppi sociali. ma poiché alla base della civiltà sta la “cellula” della famiglia, all’interno di questa la prima divisione delle ricchezze era contrattuale, cioè ereditaria, decisa dal padre prima della morte, oppure tra i fratelli, dopo la morte del padre. è possibile che il primo conflitto umano sia stato proprio quello tra i fratelli eredi di ricchezza e in conflitto per l’eredità.
5.] questo all’interno di una comunità di città o statale. tra le nazioni invece continuavano le guerre, vinte dall’abilità nell’uso delle tecnologie applicate alla guerra.
6.] nel tempo attuale il patrimonio viene trasmesso dai padri ai figli. ma a causa della disoccupazione giovanile può venire meno il reddito, nelle nuove generazioni, con cui mantenere il patrimonio ereditato. la proprietà immobiliare è soggetta a tassazione e a spese indipendentemente dal reddito da essa prodotto.
7.] l’episteme utilizza il concetto freudiano di civiltà: la legge nasce con l’uccisione del patriarca primordiale.
8.] all’inizio della storia, nella preistoria più antica, agli albori della civiltà umana, c’era la famiglia allargata. questa si espande. decide se entrare in guerra con le altre famiglie oppure unirsi ad esse. nasce il villaggio. più famiglie legate da una comune identità, anche nei confronti di un nemico esterno, formano una città. più città formano una nazione. le decisioni di guerra o pace sono regolate dal sistema di unità organica, sono cioè in larga parte fenomeni inconsci. importante in ciò è il ruolo della religione. essa è reale “oppio” dei popoli, non perché sia falsa, ma perché sublima le pulsioni aggressive.