teoria della corrispondenza
1.] dio seleziona l’uomo per il suo distanziamento da dio in paradiso [livello gerarchico occupato dall’anima in paradiso].
2.] questo livello è commisurato alle opere e alla grazia.
3.] questo livello è determinato dal libero comportamento, ma in paradiso, dopo il giudizio universale, esso deve necessariamente corrispondere [teoria della corrispondenza] al distanziamento previsto dalla predestinazione.
4.] perché l’uomo sia libero anche dio non deve conoscere la predestinazione: questa “ignoranza” di dio appartiene al solo dio figlio [cristo], come da lui detto: “... nessuno lo sa … neppure il Figlio, ma solo il Padre [lo sa]” [mt 24, 36: esegesi adattata/il passo biblico si riferisce al tempo dell’apocatastasi e della fine del mondo. qui viene riferito alla conoscenza della predestinazione, preparata “… fin dalla fondazione del mondo”: mt 25, 34].
5.] cristo non conosce la predestinazione per suo nascondimento operato da dio padre. prima della creazione cristo conosce la predestinazione. si tratta di una sospensione della sua memoria che dura fino a dopo l’apocatastasi [o fino alla risurrezione di cristo].