nota critica sulla steleologia
 
la steleologia appare come una disciplina con un oggetto difficilmente reale, perché la stele, il sistema di unità organica e il campo vitale unitario non “appaiono”. inoltre gli uomini sono piccoli rispetto alla terra, e sembra difficile che essi siano uniti da una unica struttura extra-terra. in realtà la disciplina può sembrare plausibile, tenuto conto che:
 
1.] la vita è spirito e lo spirito [attualmente] non appare all’uomo.
2.] l’uomo è dentro il sistema di unità organica, per cui l’apparire della terra e del cosmo avviene secondo quanto ha detto putnam, essi cioè, per quanto siano oggetti “giganteschi” [la terra, il sole, le stelle, le galassie], sono in realtà “dati” trasmessi all’uomo tramite un computer, essendo l’uomo cervello nella vasca secondo putnam [che lo ha ipotizzato solo come metafora] e il film “matrix”. per cui gli uomini, non apparendo dove essi sono realmente, nella stele possono effettivamente essere legati tra loro dal sistema di unità organica, fuori del pianeta terra, a prescindere dalle dimensioni del sistema solare, che appare solo come realtà virtuale. [tutto il cosmo apparente è a livello di realtà virtuale.]