riflessioni sul glossario del testo di abbagnano e fornero "filosofi e filosofie nella storia" [1992], libro_1, pag.15

1.] abbagnano e fornero [af] definiscono la filosofia "come una indagine critica e razionale intorno agli interrogativi di fondo che l'uomo pone circa se stesso e le realtà che lo circondano". una definizione più breve potrebbe essere "ricerca della verità", ma potrebbe non andare bene, perchè si può fare filosofia e non credere nell'esistenza della verità. infatti filosofia significa "amore del sapere", e non sempre il sapere può essere inteso come verità, ad esempio in una prospettiva relativista, per la quale il sapere muta nel tempo e non può quindi esistere un'unica verità [a-storica e eterna], o essere accessibile all'uomo. ad esempio, il sistema aristotelico-tolemaico è un sapere, ma il suo contenuto veritativo si ritiene essere stato superato dal tempo [dalla cosmologia moderna e contemporanea]. quindi questo sapere non era "la verità" riguardo al cosmo.
2.] secondo af, la filosofia è suddivisa principalmente in metafisica, gnoseologia e etica [così a partire dal mondo antico]. per gli antichi è stato naturale pensare metafisicamente, mentre per i moderni [per alcuni di essi, come per gli astronomi oggi] la metafisica è anche un sapere superato. perchè questa spontaneità antica del sapere metafisico ? si può recuperare oggi ? forse perchè essi erano ancora "religiosi", proveniendo il sapere filosofico dal mito e da una critica del mito ? comunque anche oggi esiste il sapere metafisico.
3.] secondo af, "per metafisica si intende quella parte della filosofia che si interroga sulle strutture ultime e sulle cause supreme delle cose". l'uomo che si pone queste questioni deve evidentemente avere già presente il loro senso, e poichè una "struttura ultima" e una "causa suprema" sono elementi che vanno oltre l'apparire immediato e di superficie delle cose, il sapere metafisico presupporrebbe, da questo punto di vista, l'innatismo. mentre il contenuto della metafisica è mutato nella storia della filosofia ed è stato oggetto di indagine, il senso della metafisica gli antichi lo hanno intuito in modo immediato ed è rimasto sostanzialmente sempre uguale nel tempo.
4.] con kant la teoria della conoscenza viene suddivisa in conoscenza metafisica e conoscenza scientifica, ovvero nello studio delle loro condizioni. af pongono tra le domande di una gnoseologia la seguente: "che valore hanno i nostri concetti". proprio questa domanda mette in luce la possibilità e il valore della conoscenza metafisica: anche se le "strutture ultime" e la "cause supreme" non appaiono ai sensi, esistono i loro concetti ed è intuitivo il loro senso. la metafisica non è un sapere empirico, se non nel senso che esso è un sapere concettuale, e i concetti, nel linguaggio, appaiono. emerge in modo intuitivo al pensiero, inoltre, il loro senso.
5.] l'etica, secondo af, descrive come agisce l'uomo e prescrive come dovrebbe agire.
6.] è forse sempre possibile nel pensiero ricominciare dall'inizio. le domande che af pongono all'interno della metafisica, della gnoseologia e dell'etica [esposte di seguito] potrebbero costituire il "programma" per la costruzione di un pensiero, che ogni persona può darsi cercando di rispondere ad esse in base alle proprie conoscenze. sono cioè le domande da cui iniziare una propria ricerca della verità, come interrogativi sempre attuali, a cui la storia della filosofia ha risposto in modo diverso e a cui ogni uomo può rispondere per avere una propria comprensione del mondo.
7.] di seguito si riclassificano le domande che caratterizzano, secondo af, la filosofia:

filosofia metafisica quali sono i principii o gli elementi di base dell'universo ?
che cos'è l'essere e quali sono le sue strutture di fondo ?
esiste o meno un dio ?
l'ordine del cosmo obbedisce ad un piano intelligente o è frutto di una necessità meccanica ?
gnoseologia da dove provengono le nostre cognizioni ?
in che rapporto stanno la mente e le cose, il pensiero e l'essere ?
quali relazioni sussistono fra i sensi e la ragione ?
che valore hanno i nostri concetti ?
quali sono le garanzie di un sapere vero ?
etica quali sono i motivi che spingono gli individui ad agire ?
che cos'è il bene ?
qual è il fine ultimo di tutte le nostre azioni ?
che cos'è la felicità ?
da dove possiamo ricavare le norme ispiratrici della nostra condotta ?
filosofia politica qual è il fine dello stato ?
quali sono le forme ottimali di governo ?
chi deve comandare ?
che cos'è la giustizia ?
che cos'è la libertà ?

fonte: abbagnano e fornero "filosofi e filosofie nella storia" [1992], libro_1, pagg.15-16