definizione di socialismo scientifico/contenuto non scientifico: tesi varie per l'impostazione del
progetto-episteme, con commento

 
(contenuto non epistemico) In un iniziale sistema economico, tutti gli operatori partono dagli stessi blocchi di partenza, in eguali condizioni, oppure si verifica, con violenza e con la guerra un’appropriazione originaria delle risorse (proprietà). Si rompe così l’iniziale simmetria, ciò che pone in alcuni soggetti una maggiore concentrazione di risorse. La spontaneità del sistema, in regime di libero mercato, consentirà l’incremento sempre maggiore di risorse economiche in capo a un sempre minore numero di soggetti. L’introduzione del libero mercato che vieti monopolio e oligopolio non argina questa situazione, perché esso è introdotto dopo questo processo. Inoltre, l’asimmetria delle legislazioni tra le nazioni comporta l’uso del libero mercato per ulteriori processi di accumulo asimmetrico di risorse (delocalizzazione industriale). La “mano invisibile” non è un processo economico, ma è la conseguenza della regolazione giuridica dell’attività economica da parte dello stato (“mano visibile”). La libertà di miliardi di soggetti, tesi a un orientamento egoistico del comportamento economico, a causa dell’asimmetria nei rapporti di potere (sociale), iniziale, causata dalla tecnica e dalla proprietà, causa quindi non ordine economico (come vogliono mano invisibile e parabola delle api), ma caos e disordine (ingiustizia sociale, povertà, disoccupazione strutturale). Solo un socialismo di mercato, che ponga la libertà degli operatori all’interno di un sistema di pianificazione economica, può garantire, come organizzazione scientifica della convivenza umana, su base meritocratica, pace e benessere, ovvero, oltre l’ottimo paretiano, il soddisfacimento degli interessi egoistici della maggioranza democratica del mondo.

commento

Queste tesi formulano in sintesi la critica epistemica ai paradigmi della mano invisibile di Smith e della favola delle api di Mandeville. Formulano la concezione dell'appropriazione originaria delle risorse, riportando una tesi di Rawls. Trattano della teoria dei giochi associata al paradigma del contrattualismo, perchè, se l'uomo vuole la libertà dell'iniziativa economica, poichè i 4/5 della popolazione mondiale vive nella povertà (fonte: Goolge), la maggioranza del mondo, e quindi quella democratica in una democrazia mondiale, vorrebbe il socialismo (cioè limiti a detta libertà, e quindi una espropriazione di alcune proprietà dai paesi ricchi), per uscire dalla povertà. Il progetto quindi si inserisce per "dare voce" a questa maggioranza, cioè facendo "leva" su un concetto di democrazia, considerato in termini mondiali (si pensi al modo, non democratico, in cui è attualmente conformato il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, di derivazione secondo dopo guerra).

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dato9-30.12.2015
contenuto del 30 dicembre 2015 (introduzione del dato: ore 17:30)

classificazione sistemica: diritto epistemico/teoria dello stato/discipline economiche/filosofia del diritto